Pd: Fioroni, si salva solo con cultura popolare e nuova classe dirigente

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(askanews) – Roma, 19 ago – ”Penso che spetti alla sensibilita’dei cattolici democratici combattere l’errore che allignanella rinuncia alla edificazione di un riformismo capace dioltrepassare il campo della sinistra tradizionale”. Loscrive Giuseppe Fioroni in un articolo che sara’ pubblicatodomani su ”Europa” in edicola e on line suwww.europaquotidiano.it. L’ex ministro ammonisce una partedel Pd che sembra voler ricostruire ”un ‘mondo antico’ disinistra, certamente non piccolo e tuttavia incapace diconquistare la maggioranza del paese” e, per questo, sioppone a una ”battaglia tra vetero-socialdemocratici eneo-laburisti”.

Fioroni incoraggia quindi ”una grande operazione ideale epolitica in una chiave che definirei di neo-riformismodemocratico e popolare”, per la quale ”ci vuole una nuovaclasse dirigente”. E ricorda l’esempio di Giorgio La Pira,che riusci’ a ”infrangere uno schema e vincere”risollevando le sorti del suo partito, la Dc, a Firenze.

”Senza l’apporto della cultura popolare – ammonisceFioroni – aperta all’innovazione e ancorata al solidarismo,non salveremo in nessun modo l’esperienza del Partitodemocratico”.

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