Imu: Cicchitto, provocazione Saccomanni inammissibile (Messaggero)

FEB 5, 1305 -

(askanews) – Roma, 10 ago – ”Trovo inammissibile e gratuita laprovocazione di Saccomanni. Che il ministro dell’Economiametta in giro carte che pongono in discussione uno dei puntiqualificanti avanzati dal Pdl, e’ sconcertante. Che tutto siaavvenuto a freddo, che alla vigilia della pausa estiva siastata lanciata una bomba di quel genere, e’ nel migliore deicasi un atto di insipienza politica”. Lo afferma FabrizioCicchitto (Pdl), presidente della commissione Esteri dellaCamera, in un’intervista al Messaggero.

A proposito di ”chi guida Saccomanni”, Cicchitto avanza”tre ipotesi”. Prima: ”Esistono forze burocraticheannidate in quel ministero che giocano un ruolo restrittivoin linea con la linea disastrosa della Germania e della Bceche perfino il Fmi ormai mette sotto accusa. Non faccio nomima gli addetti ai lavori sanno a chi mi riferisco. Questeforze, pero’, si sono imposte al ministro”.

Seconda: ”C’e’ un settore del Pd che vuole la crisi digoverno e per arrivare alla rottura punta non sulle sentenzebensi’ usando strumentalmente Imu e Saccomanni”.

Terza: ”Che davvero Saccomanni non sia all’altezza delsuo ruolo. Il fatto che sia un tecnico non vuol dire chedebba ignorare la politica e non capire qual e’ ladifficolta’ della situazione. Se e’ cosi’, vada a fare ilragioniere da qualche altra parte. In ogni caso, quello delministro Saccomanni e’ un problema del capo del governo: secioe’ Enrico Letta vuole continuare a far camminare ilgoverno con un respiro politico e non meramente tecnico ecomunque se lo vuole davvero salvare e rilanciare”.

Berlusconi dice che l’Imu va cancellata e basta; Lettacerca di mediare. Ci riuscira’? ”La nostra linea politica -risponde Cicchitto – e’ chiara.

Letta e’ l’unico che ha fatto un discorso di ragionevolezza.

Purtroppo l’errore originario e’ del presidente del Consiglioche ha scelto questo ministro del Tesoro. Comunque il premierha detto delle cose metodologicamente ragionevoli. Ma innanzitutto va recuperato il terreno dell’intesa politica tra ipartiti che formano la maggioranza. In caso diverso non si vada nessuna parte”.

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