Immigrati: Kyenge, cordoglio per vittime Catania. Ue si muova con forza

LUG , 1305 -

(askanews) – Roma, 10 ago – ”Voglio esprimere il mio cordoglioper la tragica perdita di vite umane di questa mattina aCatania, che richiama ancora una volta la necessita’ chel’emergenza umanitaria venga affrontata in maniera piu’ largae condivisa da tutta la comunita’ europea”. Lo afferma in una nota il ministro per l’Integrazione,Cecile Kyenge, sottolineando la ”palese urgenza” di unripensamento delle politiche di accoglienza dopo la morte disei migranti questa mattina a Catania, annegati pochi metriprima di raggiungere a nuoto la spiaggia. ”Ma non solo”, afferma Kyenge nel ricordare che ”lepersone che quotidianamente arrivano stremate sulle nostrecoste, che giungono a noi sfidando il mare, fuggendo daguerre e privazioni o nella prospettiva di una speranza divita migliore o di una occasione di riscatto, richiamanociascuno ad una responsabilita’ piu’ ampia che ci parla diaccoglienza e solidarieta”’.

”Il nostro paese – sottolinea, dunque, il Ministro – sista prodigando con generosita’ e mezzi per soccorrere imigranti in fuga dai paesi di origine. Le politiche diaccoglienza che si stanno avviando attraverso ilcoordinamento interministeriale per la gestionedell’emergenza sbarchi, sono frutto di una analisiapprofondita dei dati degli ultimi 10 anni e vogliono essereun contributo efficace alla situazione attuale: unasituazione, pero’, che non puo’ essere solo gestita perche’e’ palesemente urgente ripensare i meccanismi di controlloper conoscere, prevenire e, laddove e’ possibile, evitare lecause di queste tragedie”. La titolare dell’Integrazione afferma di ritenere ”semprepiu’ necessario avviare anche una forte pressione sull’Europaaffinche’ si mettano in campo reali ed efficaci politiche chepermettano al nostro Paese di non essere solo nell’affrontarequesta drammatica situazione. Il nostro ministero degliInterni – valuta Kyenge – si sta prodigando in tutti i modimettendo in campo uomini e mezzi, cosi’ come il ministerodegli Esteri si sta relazionando con i paesi del nord Africaper monitorare i flussi in essere, rafforzando cosi’ talirelazioni bilaterali”.

”Per far cio’ – conclude il ministro per l’Integrazione -e’ pero’ necessario che ci si muova in Europa condeterminatezza e forza, ed e’ inoltre necessaria stabilita’ ecoerenza di comportamenti di tutto il governo e delle forzepolitiche”.

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