Sardegna/elezioni: Piras (Sel), esito gia’ scritto in accordi Pd

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(askanews) – Cagliari, 9 ago – Il giorno successivo allapresentazione dei candidati per le primarie alla presidenzadella Regione Sardegna, il Pd cerca di mettere una pezza allarottura con i potenziali alleati, Sel, Idv, Upc, Verdi eCentro democratico, prevedendo, a livello di garanti, unaprocedura specifica per questi soggetti politici: lecandidature, solo per loro, potranno essere presentate entroil 2 settembre (data in cui, invece, i candidati sin quipresenti dovranno presentare le firme di sostegno). Ilsorteggio dei posti sulla lista passa quindi al 4 settembreprossimo.

Una decisione che non sembra raccogliere l’attenzionedelle forze a cui si dirige l’apertura. Salvatore Laidell’Idv osserva che ”l’alto numero di candidati non e’segno di vitalita’ della sinistra sarda ma viceversa e’sintomo di una sua frammentazione interna, a cominciare dalpartito principale” ed invita a riprendere in considerazionela proposta di ”una candidatura condivisa”.

Dal canto suo Sel, per bocca del deputato Michele Pirasafferma ”Penso che il centrosinistra stia dimostrando di nonaver capito l’aria che tira nell’Isola, e abbia rinunciatotroppo in fretta a ricercare figure unificanti ed innovative,scegliendo la strada di una competizione interna fra uomini edonne espressione del ceto politico di un solo partito, conun esito chiaramente gia’ scritto negli accordi intercorsifra le principali aree del Pd”.

Per concludere: ”Se le candidature resteranno quelle adoggi conosciute, il 29 settembre si celebreranno le primariedel Pd e personalmente, pur non disconoscendo il valore dellepersonalita’ finora in campo, sarei a questo punto portato adecidere dove passare l’ultimo week end di settembre: al marepiuttosto che in campagna, certamente non alle urne”.

Di qui l’invito di Piras: ”Ci troviamo di fronte a uncaso di autismo conclamato, che magari portera’ soddisfazionia qualcuno in sede di primarie, ma che non puo’ che rivelarsiperdente alle elezioni regionali. Fermiamoci finche’ siamo intempo. O meglio ancora: proviamo a fare un passo inavanti”.

bef/sat