Pensioni: deputati Pd, su quelle d’oro evitare beffa reversibilita’

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(askanews) – Roma, 9 ago – ”Sulle pensioni d’oro e lesuper-pensioni e’ necessario evitare la beffa dellareversibilita’ che permette il perdurare di privilegi gia’discutibili”. E’ quanto dichiarano i deputati del Partitodemocratico Michele Anzaldi, Giovanna Martelli e DavideFaraone. ”Stiamo lavorando ad una proposta di legge – spiegano iparlamentari – che presenteremo per introdurre un tetto allareversibilita’ in caso di pensioni d’oro che non tengonoconto della contribuzione e porterebbero ad un privilegiospropositato. Vanno introdotti valori in linea con cifre chesiano comprese tra le pensioni minime e medie. Lareversibilita’ normalmente si aggira intorno al 60% dellapensione piena del coniuge: significa che nel caso dellapensione da 90mila euro al mese di cui ha parlato ilministero del Welfare, si potrebbe arrivare ad unareversibilita’ da 60mila euro al mese per il familiare, chepotrebbe continuare a gravare per anni sull’erario. Tral’altro chi si occupa di previdenza sa che negli ultimi annisi e’ molto diffusa la consuetudine di celebrare matrimoniche vedono protagonisti pensionati molto avanti con gli annie donne giovanissime, con la conseguenza che la pensione direversibilita’ diventa un vero e proprio stipendio per unadurata lunghissima, mandando in tilt qualsiasi previsione sulsistema”. ”E’ impensabile ritenere che tutto il peso del sistemaprevidenziale – aggiungono i deputati del Pd – possa gravaresulle prossime generazioni, che andranno in pensione a 70anni e con livelli molto inferiori rispetto ai lori padri enonni. Equita’ significa ridurre le situazioni di privilegioche si reggono su normative non piu’ sostenibili”. com-ceg/lus/rl