L. elettorale: Quagliariello, mai dubbi legittimita’ attuale parlamento

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(askanews) – Roma, 9 ago – ”Rispetto al giudizio dicostituzionalita’ pendente sulla legge elettorale,indipendentemente dal suo esito, non e’ mai stata in alcunmodo posta in discussione la legittimazione del Parlamentoattualmente in carica”. Il ministro per le Riformecostituzionali, Gaetano Quagliariello, specifica cosi ‘ leproprie posizioni in materia di legge elettorale. ”Lo stessogiudizio pendente davanti alla Corte costituzionalerappresenta tuttavia un elevatissimo ostacolo, dal punto divista politico-istituzionale, a che la legge vigente possaregolare eventuali nuove elezioni – si aggiunge in una nota – naturalmente, al di la’ di ogni valutazione, ledeterminazioni in proposito sono rimesse a chi detiene ilpotere di scioglimento delle Camere”.

”Come ribadito ieri e ancora oggi nell’intervista delministro Quagliariello al quotidiano Avvenire -prosegue -siritiene che tale situazione sia patologica: perche’ ungoverno non puo’ restare in vita solo perche’ vi sonoostacoli sulla strada del voto, e perche’ un Paese devetrovarsi in ogni momento nelle condizioni di poter tornarealle urne. Tali considerazioni hanno indotto nei mesi scorsiil ministro Quagliariello e il governo, a partire dal verticedi Spineto del 12 e 13 maggio, a sollecitare un’intesa insede politico-parlamentare affinche’, nelle moredell’individuazione della legge elettorale definitiva chedovra’ accompagnare le riforme istituzionali, si operi unintervento di salvaguardia che metta il sistema vigente alriparo da possibili vizi di costituzionalita”’. Il testo conclude cosi’: ”Per questo si considera quantomai opportuna la decisione del Parlamento di adottare sullalegge elettorale la procedura d’urgenza: prima la leggecorretta sara’ approvata, prima verra’ ricostituita unasituazione democraticamente fisiologica. Rispetto a tuttoquesto da parte del ministro non solo non vi e’ contrarieta’alcuna, ma anzi ci si augura che la correzione della leggeelettorale possa essere portata a compimento nel piu’ brevetempo possibile, e comunque prima del prossimo 3 dicembre,data nella quale e’ fissata l’udienza della Cortecostituzionale”.

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