Giustizia: da Scelta Civica sostegno a quattro referendum Radicali

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(askanews) – Roma, 9 ago – ”Scelta Civica ha deciso di sostenerequattro su cinque dei referendum proposti dai radicali inmateria di giustizia, ovvero quelli relativi alla separazionedelle carriere, all’abolizione dell’ergastolo, allalimitazione della custodia cautelare in carcere e dellaprassi del distacco di magistrati di ruolo presso altreamministrazioni”. E’ quanto si legge in una nota.

”Scelta Civica – spiega la nota – non sosterra’ invece ilreferendum in materia di responsabilita’ civile deimagistrati, ritenendolo eccessivo da una parte, dato cheintroduce ipotesi di responsabilita’ troppo vaghe e incerte(come quella sull’interpretazione delle leggi che e’ di perse’ opinabile), e insufficiente dall’altra, in quanto nonrisolve i veri problemi derivanti dalla legge attuale, chelimita fortemente i casi nei quali si puo’ agire contro loStato per essere risarciti e prevede effetti limitati per imagistrati responsabili di violazioni gravi. Scelta Civica,al contrario, ritiene che si debba agire proprio sotto ilprofilo disciplinare e delle carriere e, a tal fine,promuovera’ dopo la pausa estiva una riforma della materiaper rendere piu’ severe le regole applicabili nei casi piu’gravi”.

”Inoltre, dopo aver depositato una proposta di legge perl’accelerazione dei processi civili, Scelta Civicapresentera’ nei prossimi giorni due proposte che hannol’obiettivo di migliorare il sistema penale: una perrafforzare le disposizioni in materia di falso in bilancio eun’altra per riformare le norme sulla prescrizione, al finedi porre rimedio al problema della maturazione dellaprescrizione in corso di processo, che ha portato in molticasi ad inaccettabili proscioglimenti di persone gia’condannate in primo grado per decorso della prescrizione nelmezzo del procedimento di impugnazione. Infine, in un’otticadi gestione dei problemi del sistema carcerario e comunque dideflazione del sistema penale con riguardo ai reati menogravi, Scelta Civica sosterra’ anche il referendumsull’eliminazione del reato di immigrazione clandestina, purritenendo preferibile un intervento normativo e avendo perquesto gia’ presentato una proposta di legge”, conclude lanota.

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