Moro: tutti i partiti d’accordo per istituire commissione inchiesta

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(askanews) – Roma, 5 ago – Istituire una commissione parlamentared’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro ”perchiarire i misteri e gli enigmi”. Primi firmatari dellaproposta di legge sono gli onorevoli del Pd Giuseppe Fioronie Gero Grassi ma l’iniziativa ha trovato consenso in tutti igruppi parlamentari. Hanno firmato anche il capigruppo del Pdalla Camera Roberto Speranza, del Pdl Renato Brunetta, di SelGennaro Migliore, di Scelta Civica Lorenzo Dellai, diFratelli d’Italia Giorgia Meloni, di Centro Democratico PinoPisicchio, dal Vicecapogruppo della Lega Nord Gianluca Pini,da Pier Luigi Bersani, Rosi Bindi, Raffaele Fitto, LorenzoCesa, Bruno Tabacci, Andrea Cecconi e da altri novantadeputati in rappresentanza di tutti i gruppi.

”A 35 anni di distanza – sostengono Fioroni e Grassi – ilcaso Moro e’ ancora una pagina densa di misteri e di enigmi.

Nuove rivelazioni e dichiarazioni hanno riacceso i riflettorisul ‘caso Moro’. Sembrano emergere rilevanti elementi dinovita’, che riguardano azioni ed omissioni. Ruotano sulsospetto, sempre piu’ connotato da certezza, che la morte diMoro poteva essere evitata. Impegnarsi per ricercare tutta laverita’ – aggiungono – e’ uno dei migliori servizi che comedeputati possiamo fare per il rafforzamento e la credibilita’delle nostre istituzioni.

Ricercare tutta la verita’ vuol dire continuare a renderegiustizia ad Aldo Moro, alla sua famiglia e a tutti coloroche credono e amano la democrazia e la liberta’ e proprio perquesto non temono la verita”’.

”Spiace purtroppo constatare che, fatti salvi alcuniimportanti servizi radiotelevisivi e molti libri scrittisull’evento, ancora oggi esiste una reticenza generale adiscutere del ‘Caso Moro’, di cui si parla solo in occasionedelle ricorrenze del 16 marzo e 9 maggio. Nonostante iltrascorrere degli anni, permane un senso di colpa su quelloche lo Stato poteva e doveva fare per la liberazione dellostatista Dc e che invece non ha fatto o non ha fattocompletamente”, concludono.

ceg/red