Carceri: Ferranti, corrette storture, ora testo e’ ben calibrato

GEN , 1303 -

(askanews) – Roma, 2 ago – ”Abbiamo corretto due evidentistorture introdotte dal Senato”. E’ quanto afferma DonatellaFerranti, presidente della commissione Giustizia, al terminedella discussione generale – nell’aula di Montecitorio – suldecreto carceri. Oltre a eliminare le preclusioni dell ‘exCirielli per i recidivi, il nuovo testo messo a punto dallacommissione alla Camera reintroduce il carcere per ilfinanziamento illecito dei partiti e il reato di stalking purmantenendo 5 anni come limite minimo per disporre misurecautelari in carcere. ”Siamo approdati a una soluzioneequilibrata, ispirata all’idea del carcere come extremaratio, che da’ corpo – commenta l’esponente del Pd – a unsistema in grado di rispondere adeguatamente sia alleesigenze di sicurezza sia agli impegni contro ilsovraffollamento penitenziario. Insomma, un testo bencalibrato, in grado di scongiurare ulteriori condanne in sedeeuropea”.

Spiega Ferrranti, che del provvedimento e’ relatrice: ”Lemodifiche del Senato riducevano il decreto a ben poca cosasvuotandone il contenuto. Noi ne abbiamo ripristinatol’originaria filosofia impedendo che automatismi basati solosulla recidiva non consentano ai soggetti che ne sianomeritevoli l’accesso alle misure alternative”. E poi,puntualizza, ”si e’ cercato di individuare un punto dibilanciamento sulla custodia in carcere: abbiamo deciso dimantenere la scelta di palazzo Madama sulla soglia dei 5 annima derogandovi per l’illecito finanziamento dei partiti, peril significato etico-istituzionale di tale reato. Eaumentando la pena per lo stalking, cosi’ da farlo rientrarenella sfera di applicabilita’ delle misure coercitive”.

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