+++Noi continuiamo in Parlamento e al Governo perche’ leemergenze restano il lavoro, le imprese, i giovani+++.
(askanews) – Roma, 2 ago – ”Lo avevo detto nei giorni scorsi elo confermo oggi: le sentenze non si commentano, sirispettano e si eseguono, chiunque sia l’imputato. Perche’,come leggiamo in ogni aula di tribunale, la legge e’ ugualeper tutti. Tuttavia non tutte le sentenze, non tutte leassoluzioni e non tutte le condanne hanno una tale eco,politica e mediatica, per l’Italia e non solo per l’Italia. Eallora non mi sfugge che quanto deciso dai giudici dellaCorte suprema su Berlusconi possa rappresentare un punto disvolta nella storia politica del nostro Paese con la qualetutti – destra e sinistra – saremo chiamati a fare i continel prossimo futuro”.
Lo afferma la vice presidente della Camera, Marina Sereni(Pd), che aggiunge: ”Ma su un punto, nell’immediato, occorreessere chiarissimi: e’ lecito avere opinioni diverse sullapersonalita’ di Berlusconi, ma non sarebbe ragionevole egiustificabile se il Pdl, dopo aver ritenuto cento giorni fadi sostenere un governo d’emergenza, ora facesse scelteirresponsabili, perche’ l’emergenza -anziche’ il lavoro, leimprese, i giovani- diventa Berlusconi”. ”Il Pd, con Epifani, ha espresso con nettezza qual e’ lanostra bussola -conclude Sereni- rispetto delle sentenze,sostegno al governo Letta, nessuna sottovalutazione diatteggiamenti estremisti. Per questo continuiamo a lavorare,in Parlamento e nell’esecutivo”.
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