Berlusconi: Italia Futura non commenta ma rilancia quesiti radicali

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(askanews) – Roma, 2 ago – Nel momento in cui la politicaItaliana si ferma a commentare la sentenza della Corte diCassazione, Italia Futura tramite l’adesione ai referendumrichiama tutte le forze politiche alle loro responsabilita’per promuovere la riforma della giustizia. In un editorialepubblicato oggi su www.italiafutura.it, vengono spiegati leragioni per il sostegno della Fondazione ai quesiti radicali”Gli ultimi vent’anni – si legge nella nota – dimostranoche una seria riforma della giustizia e’ impossibile sestretta fra lotte partigiane e tifoserie contrapposte.

Dobbiamo andare oltre. Dobbiamo riscrivere, con ilcoinvolgimento di tutti, le regole del gioco. Dobbiamo esserepartigiani della giustizia e non tifosi di una singolasentenza”.

”All’indomani del pronunciamento della Corte diCassazione su Silvio Berlusconi – prosegue l’editoriale – nonpensiamo di commentarne l’esito, perche’ noi crediamo che lesentenze debbano essere sempre rispettate. Quale che siano leparti e quale che sia l’oggetto. Soprattutto quali che sianole implicazioni. Perche’ rispettare le sentenze significarispettare l’istituzione che le pronuncia e la comunita’ innome della quale le pronuncia. Significa rispettare noistessi. Ma, proprio perche’ rispettiamo le sentenze, vogliamoprocessi certi, equi e rapidi. Il ‘popolo italiano’, in nomedel quale la giustizia e’ amministrata, ha diritto dipretenderli. E vi sono molti motivi per pensare che non siacosi”’.

Per questo ”Italia Futura da tempi non sospetti ha postoil tema della riforma della giustizia, civile e penale, frale priorita’ del paese, segnalando come la nostra giustiziasia, per un verso, tra gli ostacoli principali sulla stradadi una crescita sostenuta e, per altro verso, fonte diinsostenibili disparita’ di trattamento. Non mancano lespinte, anche molto autorevoli, in questa direzione: pensiamoalle parole del Presidente Napolitano. Ed e’ questo ilmomento migliore – all’indomani di una sentenza certamenterilevante – per tramutare quelle spinte in atti concreti. Manon bisogna perdere tempo. Per questo motivo Italia Futuraaderisce ai referendum radicali sulla giustizia (e,ovviamente, a quello sul finanziamento dei partiti, altrabattaglia storica di Italia Futura). Invitiamo dunque tutti inostri aderenti a firmare e a far firmare i quesitireferendari sulla responsabilita’ civile dei magistrati,sulla separazione delle carriere dei magistrati, e sullanecessita’ di limitare il fenomeno dei magistrati ”fuoriruolo” presso altre pubbliche amministrazioni”. ”Sicuramente – conclude la nota – l’abuso negli ultimianni dello strumento referendario ne ha indebolitol’efficacia e il significato. Ed e’ indubbio che le riformecomplesse che servono all’Italia non si prestano allaschematicita’ dei quesiti referendari. Ma oggi dobbiamocogliere l’occasione irripetibile per sciogliere, firmando ireferendum, uno dei tanti nodi che lega l’Italia al suopassato e le impedisce”.

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