Riforme: Borghesi(Ln), necessarie ma abbandonare visione centralista

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(askanews) – Roma, 1 ago – ”Quello che in tutti questi annidoveva essere fatto e non e’ stato fatto, oggi e’improcrastinabile. Gli atteggiamenti strumentali egattopardiani degli ultimi vent’anni non possono piu’ esseretollerati”.

Lo ha detto Stefano Borghesi della Lega Nord, intervenendoin Aula alla Camera nella discussione generale sul ddlcostituzionale per le riforme.

”Vogliamo ricordare -ha aggiunto- che la Lega Nord, comeforza politica, quando era al Governo aveva approntato questeriforme?”.

Ribadendo la bonta’ di una riforma di tipo federaleBorghesi ha aggiunto: ”Il processo di riforme, e’ unasperanza e un augurio che tutti noi vogliamo che vengarealizzato. Lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri,nelle dichiarazioni programmatiche rese al Parlamento inrelazione alle riforme costituzionali, sulle quali haottenuto la fiducia, ha sottolineato piu’ volte la necessita’di fare tutto il possibile – e anche l’impossibile – perchiudere in tempi brevi e in modo condiviso il processo diriforma della parte seconda della Costituzione e laconseguente riforma elettorale, con completamento edattuazione del percorso del federalismo fiscale. Altrimenti -e’ lo stesso Presidente del Consiglio ad averlo piu’ volteribadito – saranno assunte le conseguenti determinazioni e sitornera’ tutti a casa, tutti al voto”. ”Tutto cio’ detto, auspichiamo che in questa legislaturasi possa veramente riuscire ad approvare le riforme, perche’-ha concluso Borghesi- sono i cittadini, le famiglie, gliimprenditori, insomma il popolo, che le vuole, le chiede, eche fa di tutto per ottenerle. Noi del gruppo della Lega Nordci siamo, perche’ le riforme costituzionali sono nel nostroDna”.

”Noi ci siamo -ha spiegato l’esponente della Lega Nord-perche’, proprio grazie a noi, in questo Paese e’ maturata lanecessita’ di un cambiamento essenziale, un’evoluzioneprofonda e di sistema. Noi siamo per un cambiamento veroverso la modernizzazione della pubblica amministrazione peradeguarla alle esigenze della societa’, per semplificare gliadempimenti e adeguare la nostra legislazione a quell’Europapiu’ avanzata a cui tanto si fa riferimento. Siamo,soprattutto, per valorizzare le autonomie e le specificita’territoriali, per la realizzazione delle macroregioni, chevengono sostenute ora finalmente anche in sede europea, perrispondere ai bisogni del mondo imprenditoriale e deicittadini, per rendere competitivo il Paese. Non ci sono piu’alibi, il superamento di una visione centralistadell’amministrazione statale e’ l’unica speranza di ripresaper questo Paese”.

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