Berlusconi: Stefano, Senato puo’ far scattare interdizione in un mese

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(askanews) – Roma, 1 ago – L’iter per l’interdizione di SilvioBerlusconi in caso di condanna nel processo per i diritti tvpotrebbe partire ”subito, non appena verra’ notificata alSenato, e quindi alla Giunta per le elezioni e leautorizzazioni, la sentenza della Cassazione”. A spiegarlo,in un’intervista a ‘Repubblica’, e’ stato il presidente dellaGiunta per le elezioni e le autorizzazioni del Senato, DarioStefano. Dalle pagine del quotidiano romano il senatore di Sel haspiegato che ”prima di arrivare in aula, la Giunta dovra’consumare una ‘procedura di contestazione dell’elezione’, cheha peculiarita’ tipiche di un procedimento giurisdizionale,prevista e disciplinata dal Regolamento per la verifica deipoteri”. Per quel che riguarda i tempi per un pronunciamentoStefano e’ convinto ”che nell’arco di un mese dalla notificadella Cassazione possa maturare un pronunciamentodefinitivo”. Ad ogni modo ”ai fini della decadenza sara’necessario adottare decisioni, sia in giunta che in aula,soggette alla votazione a maggioranza. Questo significa chenon si puo’ escludere nessun tipo di esito”.

”Un’eventuale condanna – ha poi chiarito il senatore -lascera’ intatto il mio proposito di non condizionare con unapproccio politico il compito che ci e’ stato affidato e dimettere tutti nelle migliori condizioni di decidere inserenita’ e nel merito”. Quanto alla possibilita’ che ilvoto segreto possa ‘salvare’ l’ex premier, Stefano haauspicato che ”prevalga il buonsenso e si riesca adimostrare al Paese che ci sono leggi e dispositivi chevengono applicati allo stesso modo per chiunque,indipendentemente dall’appartenenza politica”.

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