(askanews) – Roma, 29 lug – ”Il tempo che ci divide dallasentenza della Corte di Cassazione s’e’ fatto corto, come ilfiato di una politica che vive una vigilia preoccupata. Sevogliamo essere ipocriti diciamo pure che si tratta solo diuna sentenza, che riguarda solo l’imputato e che da quellanon dipende la sorte della politica. Ma se vogliamo essereseri, e sinceri, quale che sia la collocazione politica diciascuno, non possiamo non avvertire il forte disagio versouna sentenza che non determinera’ solo un procedimentopenale. Se vogliamo essere seri non possiamo nasconderci: unprocedimento penale puo’ essere fisiologico, due procedimentipenali possono segnalare una patologia della persona, tuttiquesti procedimenti segnalano una patologia del sistema”. Loha affermato il capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta,in un comunicato. Secondo l’ex ministro ”la Cassazione sapra’ decideresenza condizionamenti ambientali, quindi secondo diritto.
Cio’ mi rende persuaso che l’esito sara’ coerente con idiritti dell’imputato. Voglio e debbo crederlo. Ma credoanche che sarebbe un gravissimo errore supporre che tuttaquesta vicenda sia solo una questione penale e che si possarisolverla solo nelle aule di giustizia”. Il capogruppo pdlha poi ribadito che ”tocca alla politica sanare unosquilibrio dei poteri che si trascina da troppo tempo, coneffetti devastanti. Tocca alla politica riprendere lo scettrodella sovranita’, amministrata per delega popolare. Viviamouna vigilia colma di timori e buia per il futurodemocratico. Che sia l’ultima volta”.
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