(askanews) – Roma, 26 lug – Il processo di accumulazione nelsettore industriale al Sud, ha subi’to una pesante battutad’arresto: dopo che, prima della crisi, nel periodo compresotra il 2001 e il 2007 aveva perso il 6%, vi e’ stato uncrollo degli investimenti fissi lordi del 47% nel periodocompreso tra il 2008 e il 2012, contro il -21,4% delCentro-Nord, dove, pero’, nel periodo 2001 – 2007 gliinvestimenti erano cresciuti dell’8,3% . I dati sonocontenuti nelle anticipazioni delle previsioni del rapportoSvimez 2013 presentate questo pomeriggio. Secondo Svimez”cio’ significa che nel corso del quinquennio di crisi sonostati essenzialmente fatti ammortamenti degli impianti gia’esistenti, ma pochi sono stati i nuovi investimenti. Nel solo2012 la caduta degli investimenti industriali e’ stata parial 10,8%. La maggiore fragilita’ del sistema industriale delMezzogiorno e’ dovuta ad un’amplificazione dei problemitipici dell’industria italiana: ridotta dimensione, scarsainnovazione, limitata internazionalizzazione, che sitrasformano in bassa produttivita’ e limitata capacita’competitiva”.
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