Sud: Svimez, 20mila laureati in fuga all’estero

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(askanews) – Roma, 26 lug – L’emigrazione dal Mezzogiorno alCentro-Nord costituisce ancora oggi una caratteristicapeculiare del mercato del lavoro italiano; la sua persistenzae i suoi evidenti effetti sulla societa’ e la demografiameridionale, rappresentano un fenomeno pressoche’ unico tra ipaesi piu’ sviluppati. Lo segnala Svimez nelle anticipazionidelle previsioni del rapporto 2013, spiegando che ”ilprofondo divario tra aspettative, soprattutto delle nuovegenerazioni in termini di realizzazione personale eprofessionale e le concrete occasioni di impiego qualificatosul territorio ha determinato negli anni duemila la ripresadei flussi di emigrazione dal Sud verso il Nord”. A partiredalla fine degli anni novanta, infatti, l’esodo e’ ripartito.

Tra il 2001 e il 2011 sono migrate dal Mezzogiorno verso ilCentro-Nord 1.313 mila unita’, di cui 172 mila laureati. Nelsolo 2008, prima della crisi economica, il Sud ha perso oltre122 mila residenti, trasferiti nelle regioni del Centro-Nord,a fronte di un rientro di circa 60 mila persone: una perditadi popolazione tripla rispetto a quella degli anni ottanta.

Nel 2011, in presenza di una leggera ripresa della domanda dilavoro nelle regioni forti del Nord, il flusso e’ di nuovocresciuto e, fatto nuovo, in contrasto con il riacutizzarsidella crisi, questa tendenza sembra essersi consolidata nel2012, pur in presenza della recessione. La nuova fasemigratoria e’ caratterizzata dal crescente coinvolgimentodella componente giovanile piu’ scolarizzata. Nel 2000 ilaureati meridionali che emigravano erano il 10,7% del totaledi quanti si trasferivano al Centro-Nord; nel 2011 sonosaliti al 25,0%, un quarto del totale. Gli abitanti delleregioni meridionali non hanno mai smesso di emigrareall’estero; nel corso degli anni 2000, dopo una fase dirallentamento nella parte centrale del decennio, negli ultimianni mostrano un’accentuata tendenza all’espatrio. Nelcomplesso del decennio in esame sono emigrati all’estero 180mila meridionali: 20 mila sono laureati.

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