Privacy: da Garante nuove regole intercettazioni. 18 mesi per adeguarsi

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(askanews) – Roma, 24 lug – Il Garante per la protezione dei datipersonali ha prescritto alle procure della Repubblica misuree accorgimenti per incrementare la sicurezza dei datipersonali raccolti e usati nello svolgimento delleintercettazioni. Il provvedimento – spiega una nota – e’ stato adottato inbase all’esito di una indagine conoscitiva avviatadall’Autorita’ lo scorso anno presso un campione di Procuredella Repubblica di medie dimensioni (Bologna, Catanzaro,Perugia, Potenza e Venezia). Dai riscontri ottenuti e’ emerso un quadro variegato edisomogeneo che ha posto l’esigenza di mettere in campointerventi volti al rafforzamento del livello di sicurezzadei dati e dei sistemi usati per gestirli, nonche’ diestendere tali interventi alla generalita’ degli Ufficiinquirenti. ”La protezione delle informazioni personali raccolte eusate nello svolgimento delle intercettazioni rivesteparticolare importanza per gli effetti che un loro usoimproprio puo’ determinare sia riguardo alla dignita’ e aidiritti delle persone intercettate e di quelle che comunicanocon esse, sia alla necessaria efficacia delle indagini”sottolinea Antonello Soro, Presidente dell’Autorita’garante.

Il Garante ha dunque prescritto alle procure una serie distringenti misure – di sicurezza fisica, di sicurezzainformatica, di remotizzazione degli ascolti – da adottareentro 18 mesi dalla pubblicazione del provvedimento sullaGazzetta Ufficiale. Le misure riguardano sia i Centri IntercettazioniTelecomunicazioni (C.I.T.) situati presso ogni Procura dellaRepubblica sia gli Uffici di polizia giudiziaria delegataall’attivita’ di intercettazione. com-stt/lus/bra