Iva: Capezzone, giusti richiami Federconcumatori e Cgia, no aumenti

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(askanews) – Roma, 24 lug – ”Nel biennio 2012-2013, secondol’osservatorio nazionale di Federconsumatori, le famigliehanno ridotto i loro consumi in media di 2.161 euro: oltre 50miliardi di euro in meno sul mercato. Con relativo minorgettito Iva. Tra il 2007 e il 2012, calcola invece la Cgia diMestre, sono crollati del 5% i consumi reali (al nettodell’inflazione) delle famiglie italiane: in termini assolutiuna contrazione della spesa stimata in 44,5 miliardi di euro.

Con i dati allarmanti che quotidianamente emergono mi chiedocome sia pensabile mantenere nei decreti all’esame delParlamento in questi giorni gli aumenti Iva (decretoEcobonus) e le maggiorazioni previste degli acconti Irpef(decreto Lavoro/Iva). E come sia possibile, al contrario, nonporre un tetto ai super-stipendi dei manager pubblici eassumere 120 nuovi funzionari nei ministeri, dando cosi’dimostrazione di non voler tagliare nemmeno di un centesimola burocrazia statale”.

Ad affermarlo e’ Daniele Capezzone, Presidente dellaCommissione Finanze della Camera e Coordinatore deidipartimenti Pdl, che aggiunge: ”Ha ragione Bortolussiquando avverte che ‘va assolutamente scongiurata’ l’ipotesidi aumentare l’Iva. Possono poco gli sgravi fiscali sullenuove assunzioni, se nel contempo si continuano a tartassarefamiglie e imprese. Senza consumatori a cui vendere beni eservizi, non vedremo aziende che assumono, ma solo chiusure,fallimenti, delocalizzazioni, quindi licenziamenti e cassaintegrazione, e ulteriore caduta dei consumi”.

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