(askanews) – Bruxelles, 24 lug – L’Unione europea deve riformareil settore industriale della difesa, producendo mezzi esistemi operativi comuni in grado di superare leframmentazioni e ”le barriere” che frenano l’Europa inquesto settore. Lo propone il vicepresidente dellaCommissione europea responsabile per l’industria, AntonioTajani, in occasione della presentazione della comunicazioneUe sul settore della difesa e della sicurezza. ”Attualmente – spiega – in Europa vi sono 16 diversi tipidi fregate, rispetto all’unico modello utilizzato dagli StatiUniti, e ben 17 linee di produzione per carri armati rispettoalle due americane. Per non parlare di 4 diversi modelli diaerei da combattimento europei”. L’Unione europea con l’attuale sistema ”pur avendocomplessivamente piu’ risorse degli Stati Uniti, non riescead produrre le stesse economie di scala, spendendo di piu’per prodotti non necessariamente superiori”. Come se nonbastasse, denuncia ancora, ”anche quando utilizziamo lostesso carro armato o aereo, spesso abbiamo software o altretecnologie diverse, che li rendono non interoperabili traloro, con grandi difficolta’ nelle missioni comunieuropee”.
Alla luce di tutto cio’ ”dobbiamo eliminare gli ostacoliche ancora limitano ad una dimensione essenzialmentenazionale gli sforzi d’innovazione, ricerca e definizione distandard”. bne/sat