Omofobia: Brunetta, no alla discriminazione, no a nuovi reati opinione

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(askanews) – Roma, 23 lug – ”Che cosa ci guida in Parlamento aproposito delle norme contro l’omofobia? Non cambiamo stellapolare a seconda di casi e circostanze. Per noi e’ un’idealiberale della vita sociale. La comunita’ per vivere eprosperare in pace deve riconoscere e accettare ciascunindividuo, qualunque sia la sua identita’ sessuale e comunquela esprima. Si chiama liberta’, si chiama rispetto. Lo Statoha dunque il dovere di prevenire e reprimere l’uso di ogniviolenza e discriminazione praticati sulla base di religione,etnia, opinione politica, preferenza sessuale. Si chiamasicurezza. Senza sicurezza non e’ garantita la liberta’, eoggi a muovere il Parlamento e’ la preoccupazione per leviolenze subite da omosessuali e da trasgender. Guai pero’ secavalcando questa sacrosanta esigenza si volesse comprimerela liberta’ di pensiero, di opinione e di parola. Finiremmo,con l’obiettivo di difendere le vittime, per trasformarci inpersecutori”. Lo afferma in una nota Renato Brunetta,presidente dei deputati del Pdl.

”La societa’ che abbiamo in mente – continua Brunetta -si fonda sul diritto di essere se stessi e di esprimersi diconseguenza: sarebbe contraddittorio voler difendere laliberta’ di espressione sessuale comprimendo la liberta’ diespressione del pensiero. Non vogliamo che la legge control’omofobia si trasformi nell’assolutismo del pensiero unico.

Noi salvaguarderemo fino in fondo il diritto alla liberta’ diciascun individuo e di essere e di pensare quanto gli dettala coscienza. Sono due facce della medesima liberta’. No alladiscriminazione, no a nuovi reati di opinione”. com-fdv