Udc: Casini, basta politiche con Sc. Serve strumento che guardi a Ppe

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(askanews) – Roma, 20 lug – ”Abbiamo sbagliato, anzi io piu’ ditutti ho sbagliato: un capo si assume le proprieresponsabilita’. Abbiamo sbagliato quando, davantiall’uragano dell’antipolitica, non siamo riusciti a darel’idea di un partito che avesse lavorato e siamo statitravolti come se fossimo la vecchia politica. Io sareiPierfurby, noi saremmo il partito dei poteri…”. Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, nel corsodell’Assemblea del partito fa un mea culpa, analizza glierrori del passato e parla del futuro. ”Adesso – dice -basta polemiche con Scelta Civica. Serve uno strumento chenon puo’ essere ne’ l’Udc ne’ Scelta civica, ma che deveandare oltre e guardare al Partito popolare europeo. Il Ppein Italia si puo’ fare in due modi: o entrare con il capocosparso di cenere nel Pdl, e significherebbe svendere lanostra storia, o concorrere a ristrutturare l’area politica,che finora non si e’ realizzata per la deriva populista delPdl. Smettiamo di piangerci addosso e andiamo avanti”. Quanto al futuro ”dobbiamo uscire dalla sindrome digenuflussione o di autoflagellazione. Basta con le sedutepsicanalitiche. Se noi siamo nella logica autopersecutorianon saremo perdenti ma dispersi e non saremo nelle condizionidi essere incidenti”, spiega Casini.

”In una famiglia si sta nella buona e cattiva sorte e noisiamo stati gli unici a sfidare una deriva populista -rivendica il leader dell’Udc -, a sfidare il bipolarismomentre molti stavano nel Pd e nel Pdl. Noi abbiamo fattodelle scelte che sono culminate nel governo ‘Abc’, abbiamogestito un processo politico in cui noi con il 6 percentoavevamo lo stesso peso degli altri partiti”. In campagnaelettorale ”dicevamo che bisognava riproporre lo stessoschema e il governo Monti ieri e il governo Letta oggi sonola riprova che il bipolarismo e’ franato clamorosamente eoggi tutti ci danno ragione perche’ il bipolarismo e’ morto esepolto”.

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