Tesoro: Di Pietro: vuol far cassa svendendo argenteria di famiglia

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(askanews) – Roma, 20 lug – ”Oltre la credibilita’internazionale oggi rischiamo di perdere anche le unichegaranzie sul nostro debito. E mi riferisco alle quote delTesoro dell’Eni, dell’Enel e di Finmeccanica. Quel patrimoniopubblico che il Governo si accinge a svendere”. Lo afferma il presidente onorario dell’Italia dei Valori,Antonio Di Pietro. ”L’annuncio -spiega Di Pietro- e’ statodato ieri dal Ministro Saccomanni che timidamente, dopoun’alzata di scudi, ha tentato di rassicurare gli animi conuna finta marcia indietro. E’ un copione gia’ visto: farecassa, vista la tragica situazione economica e l’inerzia diquesti mesi del Governo, con l’argenteria di famiglia. Cosi’i proventi della svendita entreranno nelle tasche dispeculatori senza scrupoli, lasciando a bocca asciutta icittadini”.

”Certo – aggiunge Di Pietro – dopo l’Estate ci sarannodelle scadenze cruciali per la nostra economia, e il Governonon ha messo in campo nessuna misura strutturale perripianare il debito e non sara’ sicuramente questaprivatizzazione a salvarci”. ”Questa – prosegue – e’ la viache stanno seguendo in Grecia, ed e’ la stessa strada chevuol percorrere l’Esecutivo italiano. Non e’ un caso cheSaccomanni e’ un uomo caro alla Bce e alla Banca d’Italia.

Vogliono privatizzare tutto quello che e’ pubblico persoddisfare gli appetiti dei pescecani”. ”Il problema -conclude Di Pietro – e’ che agli italiani non arrivera’ nullae non potranno difendersi, visto che lo stato sociale e’stato smantellato”.

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