Mpa: convegno nazionale, basta con l’euro. Politica riparta da persone

92 6, 1298 -

(askanews) – Roma, 20 lug – Chiudere l’esperienza della monetaunica europea e ripartire dal territorio, dalle persone edall’ambiente puntando sull’autodeterminazione delle Regioniattraverso movimenti autonomistici e liste civiche. E’ quanto emerso dalla due giorni organizzata a Roma dalMovimento per le Autonomie a cui hanno preso parte, tra glialtri, i senatori del gruppo Grandi Autonomie e Liberta’Antonio Scavone, Giuseppe Compagnone con il presidente MarioFerrara, Giovanni Mauro e Luigi Compagna. E ancora: ilcapogruppo della Lega Nord e Autonomie alla Camera GiancarloGiorgetti con il deputato Angelo Attaguile e il leader di MirGianpiero Samori’. Ma tanti sono stati anche gli interventidi economisti e professori universitari: Delio Miotti,dirigente di ricerca Svimez; Anna Maria Mancuso, presidenteSalute Donna; Beppe De Santis, esperto di politica economicae Peppino Mineo, docente di diritto privato all’Universita’di Catania per finire con Shona McAlpine, leader delMovimento donne per l’Indipendenza Scozzese. La presenzadella McAlpine ha buttato le basi per una futuracollaborazione dei movimenti autonomisti europei. Quello di Roma e’ stato un dibattito frutto dell’esigenza diorganizzare un soggetto politico autonomista e federalistache sappia affrontare i drammatici problemi che affliggonol’Italia e l’Europa, dalla recessione alla disoccupazione. Inquest’ottica le Autonomie cammineranno insieme per costruireuna nuova Italia federale fondata sulla garanzia reale dispazi di autonomia e su prospettive di rilanciodell’occupazione, perche’ nessuno si senta escluso da questoprogetto. L’Mpa, insomma, e’ giunto a un punto di svolta e lasvolta ripartira’ dal territorio per farsi carico deiproblemi delle comunita’. Sta proprio qui, infatti, secondogli esponenti del movimento, il fallimento odierno dellapolitica: ”La classe dirigente ha perso i contatti con lagente, con i problemi delle persone in un Paese in cui cisono 10 milioni di poveri e, tra questi, milioni e milioni diabitanti che hanno il problema del pane quotidiano, e’ unaquestione che non puo’ non essere affrontata. Serve uncambiamento forte, un’insurrezione vera e propria”. Da doveripartire dunque? Dai contenuti. L’Mpa si pone una semplicedomanda: ”Qual’e’ la ragione per la quale si fa politica?”.

Risponde il senatore Scavone prendendo esempio da PapaFrancesco: ”Il nuovo pontefice sta riportando al centro diogni discorso la persona umana e qualunque politica non puo’non mettere al centro i bisogni dell’uomo. Invece oggi lapolitica e’ il massacro, la triturazione della persona umana.

Dobbiamo rimettere in discussione l’economia, la finanza, ilcommercio globale, l’ambiente che e’ stato saccheggiato daigrandi gruppi di potere ”. Per fare questo bisogna compiereuna serie di passi obbligati: ”Primo, dire basta all’euroche ha portato alla distruzione dell’Europa. Secondo,rielaborare proposte al servizio della persona umana: peresempio, il discorso della casa. Bisogna dire basta all’Imu egarantire l’impignorabilita’ della prima casa, sono valorifondamentali. E poi il lavoro, il welfare, massacratocompletamente”. Serve, insomma, un progetto politicopreciso e le Autonomie cercheranno un progetto condiviso: ”Unifichiamo il cammino politico di cio’ che e’ nato perdare forza all’Autonomia, al Federalismo e al Mezzogiornod’Italia – ha detto il senatore del gruppo Gal del Senato,Giovanni Mauro, esponente di Grande Sud -. Sia cio’ che haespresso Micciche’ nel suo recente convegno a Cefalu’ siacio’ che sento qui vanno nella medesima direzione di dareprotagonismo ai territori del Sud del Paese. I prossimiappuntamenti della riforma costituzionale e della costruzionedi una nuova area politica di centrodestra deve vederci unitie con un’unica strategia cosi’ come lo siamo nel gruppoparlamentare Gal”. Gli ha fatto eco Gianpiero Samori’, delMir, spiegando che ”non e’ piu’ possibile frazionarel’impegno politico di tanti movimenti, di tanti soggetti inmicrodimensioni”. Anche il capogruppo della Lega nord allaCamera, Giancarlo Giorgetti, ha aperto a una strada comune:”La Lega Nord Autonomie e’ qui per salutare e per dire cheun pezzo di strada verso il federalismo e l’autonomiaall’interno dell’Europa lo possiamo fare insieme”.

Concludendo, Scavone ha illustrato il manifesto politicodell’Mpa che si snoda in dieci punti e riassume la due giorniche si e’ appena conclusa: promuovere una vera e propriarifondazione autonomista della politica e della societa’,operare per la costruzione di un sistema di partiti regionaliche sappiano fare del loro radicamento territoriale il puntodi forza di una nuova concezione della rappresentanza eoperare per una politica del lavoro che veramente persegual’obiettivo della piena occupazione per dare a tutticondizioni di vita serena ed operosa. com-min