Immigrati: Zaia, bene adesione Governo a candidatura Nobel per Lampedusa

90 6, 1298 -

(askanews) – Venezia, 20 lug – ”Sono lieto che anche il governosi accorga finalmente, nel menefreghismo e nella latitanzadell’Europa, dell’isola di Lampedusa e dei suoi abitanti cheda anni, con spirito di solidarieta’ e tolleranza, accolgonomigliaia di disperati gettati in mezzo al Mediterraneo daitrafficanti dei nuovi schiavi”.

Cosi’ il Presidente del Veneto, Luca Zaia, commental’adesione del ministro per la Pubblica Amministrazione,Giampiero D’Alia, alla campagna lanciata dal quotidiano deivescovi, Avvenire, affinche’ Lampedusa e i lampedusani sianocandidati al Nobel per la pace.

”Ho aderito fra i primi all’iniziativa perche’ sonoconvinto che sul tema dell’immigrazione occorra unariflessione piu’ alta e non confinata nel nostro territorionazionale. L’immigrazione e’ un problema che riguarda tuttal’Europa e non soltanto l’Italia e Lampedusa. Con i nostri 7mila 450 chilometri di coste siamo l’approdo naturaledell’orrendo traffico di uomini e donne. E questonell’indifferenza totale dell’Europa di Schengen i cui statileader aprono e chiudono i confini a seconda delleconvenienze, sospendendo il diritto, la legalita’ el’umanita’ – riprende Zaia – Non possiamo continuare alasciare soli i lampedusani, non possiamo lasciare solal’Italia e le Regioni ad affrontare un fenomeno che e’globale, come ha detto bene Papa Francesco parlando di”globalizzazione dell’indifferenza”.

Bisogna portare la questione in Parlamento e sui tavoli diBruxelles, al Parlamento europeo, perche’ gli sbarchi deidisperati non si traducano in migliaia di drammi umani ma inopportunita’ di nuova vita e speranza per gli onesti checercano lavoro e sostentamento, in rigido blocco per idisonesti. Come il nostro modello veneto di integrazione puo’insegnare a tutti”.

fdm/uda