Patto stabilita’: Maroni, fronte comune delle autonomie per rivederlo

APR 5, 1298 -

(askanews) – Milano, 17 giu – Fronte comune di tutto il mondodelle autonomie contro il Patto di stabilita’ per costringereil Governo a rivederlo. E’ la proposta lanciata dalpresidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni al terminedell’incontro per la firma dell’accordo con Anci Lombardia eUnione Province Lombarde per la realizzazione del Patto distabilita’ territoriale.

Maroni non ha dubbi: ”Difficilmente – ha detto davantialla platea di sindaci e amministratori lombardi – le ragionidegli amministratori del nostro territorio possono trovaresoddisfazione in sede di Conferenza Stato-Regioni, dove cisono rappresentanti di territori che hanno interessi oppostiai nostri. La proposta forte sul Patto di stabilita’ deveuscire da qui. E’ chiaro che se la proposta e’ del Presidentedella Regione e di 100 sindaci su 1500, e’ una richiesta chevale 10.

Se la proposta invece viene dalla Regione e da tutti isindaci della Lombardia, di qualsiasi colore politico, ha unaltro peso anche sui tavoli romani. La battaglia sul Patto distabilita’ – ha ribadito – non e’ di una parte politica, mae’ la battaglia istituzionale di tutti gli amministratori”.

La proposta e’ quella di arrivare ad un documentocondiviso da tutti. ”Se la Regione, l’Anci, l’Upi e isindaci, se tutto il mondo delle autonomie lombarde riuscissea sottoscrivere un documento condiviso – ha detto Maroni – ilgoverno non potrebbe dire no alle nostre richieste.

All’interno dell’Esecutivo – ha ricordato – c’e’ anche unministro, Graziano Derio, che prima di andare a PalazzoChigi, da presidente di Anci, si era impegnato a fare labattaglia contro il Patto di stabilita’. Lui e’ uno che stadalla nostra parte, lo solleciteremo a mantenerequell’impegno, anche se io confido di piu’ sulla spinta delmondo delle autonomie della Regione Lombardia”. com-fcz/mau/ss