Kazakistan: Martini (Pd),riflettori accesi. Ripristinare regole e valori

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++Capire non solo cosa e’ successo, ma anche perche’, permano di chi e con quali fini+++.

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(askanews) – Roma, 16 lug – ”Prendiamo atto del suo interventoe del fatto che la catena che si e’ sviluppata in questavicenda non sia giunta al ministro”. Anche dopo le sanzioniresta pero’ ”la fisiologica necessita’ di ripristinarevalori, regole e garanzie. Ma la cosa piu’ importante e’capire fino in fondo le ragioni. Non solo quindi cosa e’successo, ma perche’ e’ successo e chi ha deciso che succedaproprio questo, e per quali fini”. Cosi’ il senatore Pd,Caludio Martini intervenendo in Aula dopo l’informativa delministro dell’Interno, Angelino Alfano sulla vicendaKazakistan.

Per Marini ”alcune questione necessitano di chiarimentoulteriore: perche’ le autorita’ kazake possono rivolgersi contale facilita’ alle nostre autorita’ di polizia? A che puntosono oggi i rapporti con il governo kazako? Chiediamo diessere tenuti al corrente di questi aspetti” ha sottolineatol’esponente democratico, che chiede al ministro eall’esecutivo ”che si tengano accesi tutti i riflettorisull’intera vicenda, senza risparmiare energie” e che si”inseguano tutti gli eventuali sviluppi, perche’ non e’detto che questi non abbiano in serbo anche qualchemistero”.

In ogni caso la vicenda dell’espulsione dall’Italia dellamoglie e della figlia del maggior dissidente del dittatorekazako e’ ”grave e inammissibile. Un atto che ha dato uncolpo serio all’immagine del nostro Paese di cui non avevamobisogno, in un momento in cui si sta cercando di ridarecredibilita’ all’Italia”.

njb