Kazakistan: Boldrini, compiacenze ed omissioni inaccettabili

25 3, 1297 -

(askanews) – Roma, 16 lug – ”Colpisce e preoccupa che leautorita’ di un Paese” noto per il mancato rispetto deidiritti umani come il Kazakistan ”possano richiedere eottenere l’espulsione di alcuni loro concittadini, econseguente rimpatrio, trovando immediata compiacenza nelleautorita’ italiane, senza che venga previamente verificata laposizione delle persone coinvolte e le conseguenze delrimpatrio delle due donne, cosi’ come previsto dell’art.19del Testo unico sull’immigrazione”. E’ quanto scrive ilpresidente della Camera, Laura Boldrini, in un articolopubblicato su ‘l’Unita”. Parlando del caso della moglie edella figlia dissidente kazako Ablyazov, pur ”non entrandonel merito della vicenda”, il presidente Boldrini haricordato che ”la sentenza con cui la Corte di Strasburgo hacondannato l’Italia per i respingimenti in alto mare, haprecisato che esiste a carico degli Stati un dovere diverifica delle conseguenze del rinvio verso il Paese diprovenienza”.

”Ritengo che anche quando vi sono in gioco interessieconomici o politici – ha sottolineato il presidente dellaCamera – all’autorita’ pubblica e all’azione di governo nonsia consentito derogare alle norme internazionali sui dirittiumani. E’ una battaglia culturale da portare avanti,d’altronde – ha aggiunto la terza carica dello Stato – e’ nellivello di rispetto di tali diritti la misura della capacita’di un Paese di imporre la propria autorevolezza sulla scenainternazionale”.

Il presidente Boldrini ha poi ricordato che durante la suaesperienza all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite haavuto modo di conoscere ”funzionari di prefettura o dellapolizia di Stato che con grande responsabilita’ eprofessionalita’ affrontavano il difficilissimo compito divalutare le domande di asilo”. Nonostante cio’, ha rimarcatoil presidente Boldrini, ”l’esperienza dell’espulsione dellasignora Shalabayeva ci fa pensare che possono permanerenell’amministrazione pubblica comportamenti omissivi esuperficiali che devono essere contrastati con vigore”.

Inoltre la vicenda ”ci fa sorgere un interrogativoinquietante: quante altre volte possono essere accadutiepisodi analoghi senza che l’opinione pubblica ne fosseinformata?”.

brm/mau