Camera: Sereni, non vogliamo punire dipendenti ma risparmiare

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(askanews) – Roma, 16 lug – ”Il nostro intento non e’ punire omortificare i dipendenti della Camera dei deputati, ma quellodi mettere l’istituzione tutta in sintonia con il Paese. UnPaese che sta vivendo una crisi durissima. Tutti, eccettopochissimi, ne hanno risentito, ne stanno risentendo, perquesto non potevamo, non volevamo, far finta di niente.

Qualcuno dira’ che e’ troppo poco, qualcuno parlera’ di taglidraconiani. Io dico che grazie a tutti e sottolineo tutti, icomponenti del Comitato Affari del Personale, affidiamoall’Ufficio di presidenza della Camera e poi alla trattativasindacale degli indirizzi che toccano i risparmi economici,il fronte normativo, la trasparenza e, nel futuro, una nuovaorganizzazione”. Cosi’ il vice presidente della Camera,Marina Sereni, al termine della riunione che ha licenziatogli indirizzi da sottoporre domani all’Ufficio di presidenzain materia di contenimento delle spese di Montecitorio.

Si tratta di risparmi ”sull’attuale indennita’ difunzione fino a circa due milioni di euro; blocco vero,cioe’ senza recupero, dell’adeguamento delle retribuzioni alcosto della vita per due annualita’ che da gennaio 2016portera’ a un risparmio di 16,5 milioni di euro; nuove curveretributive per i nuovi assunti con un risparmio del 20%nell’arco dell’intera carriera, riduzione per tutti deigiorni di ferie; esame del cumulo tra pensioni Camera eredditi da lavoro”. ”Infine le norme sulla trasparenza: ilsito della Camera – ha chiarito Sereni – pubblichera’stipendi, meccanismi di incremento, quadro delle indennita’di tutti i dipendenti. Saranno pubblici anche i curricula deiresponsabili di struttura. Tutto questo nel rispetto delleleggi e della privacy”. ”Avremmo potuto promettererivoluzioni future e non far nulla, rimandare in vista diriorganizzazioni complessive. Abbiamo dato un segnale dentroe fuori Montecitorio. Mi auguro – ha concluso – che lacollaborazione trovata all’interno del Cap possa oracontinuare nella trattativa con i sindacati”.

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