Scelta Civica: Monti rilancia il ‘movimento’ e bacchetta Pd e Pdl

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(askanews) – Roma, 13 lug – Riparte dal Teatro Eliseo di Roma ilprogetto politico di Scelta Civica, da oggi non piu’ unpartito legato a vecchi schemi, ma un movimento chiamato a”coinvolgere” i cittadini per dare risposte al Paese”nell’interesse generale”. In occasione della prima convention nazionale delmovimento, organizzata in vista del Congresso che si terra’fra sei mesi, sul palco del teatro romano si sono alternati ibig del partito a cominciare dall’ex premier Mario Monti che,oltre a ribadire il sostegno al governo e tracciare ilprogetto politico del partito, ha voluto rivendicare alcunisuccessi ottenuti grazie agli interventi dall’esecutivo dalui guidato che, ammette, ”ha si’ aggravato degli elementidi recessione” ma ha prodotto anche benefici come adesempio ”l’uscita dalla procedura di deficit eccessivo e unamaggiore flessibilita’ economica”. E qui la prima stoccata ai protagonisti della scenapolitica, Pd e Pdl: ”Potevano farsi avanti se avevanosoluzioni per evitare il dissesto senza creare effettirecessivi”, ha detto Monti. Pur ammettendo che ”la situazione per imprese elavoratori e’ ancora drammatica”, Monti ha poi sottolineatoche quanto fatto dal suo governo ha permesso al premier Lettadi ”sedersi ai tavoli europei forte” del rispetto di cuioggi gode l’Italia”, anche perche’, al contrario di quantoaffermato dal segretario del Pd, Guglielmo Epifani, ”sottoil tappeto” non c’era ”polvere” in materia di contipubblici: ”il tappeto c’era ed era quello rosso, in segno diriguardo, che conduceva ai tavoli europei” ha replicato ilprofessore. Ma, nonostante le parole del segretariodemocratico, l’ex premier ha ribadito il sostegno di SceltaCivica al governo, cui pero’ ”non faremo sconti”.

In quest’ottica l’invito lanciato dal leader centrista aPd e Pdl e’ a non ”far ricadere i loro travagli internisulle spalle del Paese e dei cittadini”.

Prima del presidente Monti, dal palco del teatro Eliseo sierano alternati altri esponenti del partito, a cominciare dalministro della Difesa Mario Mauro che ha insistito sullanecessita’ di ”lanciare la sfida di una nuova politicasoprattutto nel momento di crisi delle Istituzioni: i giovanici aspettano e dipendono da ogni nostro accento, ogni nostrosguardo purche’ sappia guardare oltre le prossimeelezioni”.

Ancor piu’ chiaro il coordinatore nazionale Andrea Oliveroconvinto che ci sia ancora la ”possibilita’ di cambiare ilPaese”, non attendendo ”improbabili salvatori” o cedendo”a tatticismi da prima Repubblica” ma ”coinvolgendo imilioni di cittadini che hanno creduto in noi e che orachiedono non solo risposte ma anche partecipazione”.

brm/min