Scelta Civica: Balduzzi, confronto con mondi vitali. Guardiamo ad Ardigo’

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(askanews) – Roma, 13 lug – ”Il presidente Monti ha scelto coraggiosamente la strada di un movimento che non sia un partito personale, ce ne sono gia’ troppi in giro, ma che sappia essere un luogo di raccordo e di riferimento delle tante esperienze ‘civiche’ di cui e’ ricco il nostro Paese. Ognuna di queste esperienze e’ un mondo vitale, e lo deve diventare sempre piu’ e meglio”. Lo afferma Renato Balduzzi, deputato di Scelta Civica e neo presidente dell’associazione Achille Ardigo’, in una intervista rilasciata ad Asca. D. Nei giorni scorsi e’ stata costituita a Roma, da parte di parlamentari e di esponenti del mondo culturale e associativo, l’Associazione Achille Ardigo’, intitolata al politico e studioso bolognese scomparso 5 anni fa, uno dei fondatori della sociologia italiana. Perche’ questa iniziativa?. R. ”Da piu’ parti si avverte, e non solo nel nostro Paese, un grande bisogno di cultura politica. Capita pero’ che i pochi luoghi in cui questa si fa davvero siano o appaiano troppo condizionati da prospettive particolari e individuali, sembrando talvolta piu’ serbatoi cultural-finanziari che reali centri di elaborazione di cultura politica. Noi abbiamo voluto dar vita a un luogo dove persone accomunate da una sensibilita’ culturale affine, che sintetizzerei nel personalismo, possano davvero produrre proposte operative utili alla polis e raccordate in una rete che prevede tante realta’ locali sparse sul territorio. Questo e’ fare cultura politica”. D. Perche’ il richiamo ad Ardigo’? R. ”Siamo convinti che la politica, e la cultura politica che ne deve essere la premessa e il conforto, non possa limitarsi a essere il luogo dove si producono decisioni verticalizzate attorno a questo o quel leader vero o supposto tale, ma che trovi se stessa nel confronto e nel contatto con i mondi vitali, cioe’ con il sistema di relazioni intersoggettive capaci di produrre senso. Ardigo’ non solo e’ stato tutta la sua vita dentro questo modo di intendere la cultura politica, ma in Italia ha portato proprio l’attenzione, come studioso e come esponente politico e culturale, ai mondi vitali. Aggiungo, ultima cosa ma non secondaria, che Ardigo’ e’ stato un cattolico democratico aperto e dialogico”. D. Due settimane fa l’Associazione aveva esordito con un seminario proprio sul tema del rapporto tra politica e mondi vitali, introdotto dal presidente del Censis Giuseppe De Rita … R. ”Contiamo tra breve di mettere on line il video del seminario. De Rita non ci ha solo fatto la panoramica dei mondi vitali oggi, ma ha suggerito implicitamente anche un percorso di lavoro per i prossimi mesi. Lavorare dal basso, creando contenuti e luoghi di coesione, rafforzare le solidarieta’ economiche in un tempo durissimo, incentivare tutto cio’ che produce innovazione sapendo stare in rete con altri. E’ cio’ che faremo”. D. L’Associazione sara’ ramificata anche in periferia? R. ”Si’, alcuni gruppi hanno gia’ avviato le procedure di formazione, altri stanno per muoversi nella stessa direzione”. D. Tra i diversi temi affronterete anche quelli delle riforme costituzionali e istituzionali?. R. ”Si’, e chiarisco per evitare equivoci essendo io responsabile per questi problemi di Scelta Civica, che ce ne occuperemo in una prospettiva non contingente e di parte, ma per rispondere alla domanda su come l’assetto istituzionale possa favorire i mondi vitali e la relazione tra questi e la politica”. D. A proposito di Scelta Civica, tra i fondatori dell’Associazione vi sono numerosi suoi parlamentari… R. ”Si’, ma anche di altri partiti. Scelta Civica, proprio perche’ appena nata, ha, da questp punto di vista, un grande bisogno di momenti di cultura politica con cui utilmente confrontarsi, l’Associazione sara’ uno di questi. La linea politica e le alleanze interne ed europee vanno scelte avendo alle spalle e a fianco un respiro che viene dal confronto tra visioni del mondo e approcci diversi, per trovare una sintesi che non sia la mera risultante di accordi temporanei tra ambizioni e progetti personali”. D. Un confronto cominciato oggi nell’incontro romano al Teatro Eliseo? R. ”E’ cominciato, ma deve continuare e diventare capillare e diffuso. Il presidente Monti ha scelto coraggiosamente la strada di un movimento che non sia un partito personale, ce ne sono gia’ troppi in giro, ma che sappia essere un luogo di raccordo e di riferimento delle tante esperienze ”civiche” di cui e’ ricco il nostro Paese. Ognuna di queste esperienze e’ un mondo vitale, e lo deve diventare sempre piu’ e meglio”. sat/mau