Pd: Pittella, e’ una babele ingestibile senza leadership

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(askanews) – Roma, 12 lug – ”L’errore e’ stato quello di nonaver voluto subito convocare il Congresso, senza tutta questadiscussione oziosa sulle regole. Invece chi ha gestito ilpartito, portandolo alla sconfitta, ha pensato di prenderetempo con la volonta’ testarda di chi vuole mantenere leredini, perche’ il congresso avrebbe avuto anche l’effetto dicostruire una nuova leadership”. Lo afferma Gianni Pittellavicepresidente del Parlamento europeo e candidato allasegreteria del Pd, ospite questa mattina negli studi di RadioCitta’ Futura, sul congresso del Pd a cui si candidera’ comesegretario. ”Bisogna dire basta a questa babele di linguesenza una leadership forte – ha proseguito Pittella – eaprire le porte ad un grande chiarificazione interna”. Unababele che, stando alle parole del vicepresidente delParlamento europeo, tantomeno sarebbe gestibile dall’attualesegretario Epifani: ”Nonostante non sia in discussione ilprofilo personale e porti grandissima stima, il problema e’che oggi non serve un reggente ma un leader forte,autorevole, legittimato dal congresso e dai cittadini”.

L’errore per Pittella e’ stato quello di pensare ad una fasedi transizione lunga verso il Congresso: ”Epifani stapagando quest’errore probabilmente non voluto da lui – haspecificato – ma e’ un errore che viene dalla vecchianomenclatura che vuole auto procrastinarsi”. Quanto alla candidatura di Matteo Renzi alla segreteriaPittella ha dichiarato che ”chi deve essere il nuovo leaderdel Pd non e’ una scelta appartenente a dieci iniziati romaniche hanno portato il partito tra l’altro a sbattere, ma aquelle centinaia di migliaia di iscritti e di cittadini chehanno diritto ad avere una voce. Se Renzi scioglie la riservaa viene in campo credo che sia una scossa salutare, unelettroshock positivo per tutto il partito”. com-fdv