Riforme: Finocchiaro, stop fibrillazioni, fatti piu’ testardi parole

36 , 1296 -

(askanews) – Roma, 11 lug – Le fibrillazioni nella maggioranza adopera del Pdl alla vigilia del via libera del Senato al ddlcostituzionale per l’istituzione del comitato dei 42 sulleriforme istituzionali ”sono completamente rientrate, aconferma che i fatti sono piu’ testardi delle parole”. Loafferma e lo sottolinea la presidente della commissioneAffari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro,conversando con i giornalisti dopo il voto positivodell’Aula.

”Do’ un giudizio molto positivo del dibattito incommissione e in Aula” aggiunge, non nascondendo che aquesto punto ”il ddl credo sara’ calendarizzato in Auladalla Camera a partire dal 29 luglio. Se lo approvano senzamodifiche, e’ andata. Dopo la pausa richiesta di 3 mesi, dopol’estate si potra’ procedere alla seconda lettura dei duerami del Parlamento”.

Finocchiaro non cela la soddisfazione per l’approvazionedei 4 emendamenti a sua firma, in qualita’ di relatore delprovvedimento, che delimitano i poteri del comitato dei 42 aititoli I, II, III e V, ”escludendo il IV sulla giustizia chenon si tocca”. Emendamenti che, rimarca, ”sono frutto delsentimento maggioritario, ma a questo punto direi unitario,in commissione”.

La senatrice Pd insiste poi a sottolineare l’approfonditodibattito avvenuto in commissione. ”Molte proposte dimodifica a firma Sel e M5S non sono state accolte perche’strettamente legate a due aspetti sostanziali. Pensoall’analisi della necessita’ di procedere alle riformecostituzionali, non sentita in particolare da Sel, per cuialcuni emendamenti a loro firma, negando questa esigenza sonostati necessariamente non accolti. E penso al dibattitoprevalentemente in casa M5S sulla possibilita’ di unademocrazia rappresentantiva alternativa a quella come noi laconosciamo. Anche qui molti emendamenti M5S non sono statiaccolti perche’ prevedevano forme di democrazia non previstadalla Costituzione. Dico questo perche’ non vorrei che sibanalizzasse il lavoro svolto, riducendo il tutto aldibattito tra maggioranza e opposizione. Non e’ un caso -conclude Finocchiaro – che la Lega Nord, quale forzariformatrice, abbia votato questo testo”.

njb