Governo: S&P e Cassazione svelano politica lontana da realta’

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(askanews) – Roma, 10 lug – Standard & Poor’s taglia il ratingdell’Italia declassandoci da BB+ a BBB. E’ una collocazionedi soli due punti sopra al junk bond, ovvero titolispazzatura.

Nella stessa giornata di ieri la notizia che la Cassazioneha fissato per martedi’ 30 luglio il giudizio per il processoMediaset a Berlusconi per il quale in secondo grado ilCavaliere e’ stato condannato a 4 anni per frode fiscale conla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per5 anni. Una accelerazione dei tempi da parte della Corte perevitare la prescrizione.

I due casi apparentemente diversi e lontani tra loro hannoinvece un aspetto in comune: in ambedue le vicende e’ statoevocato un complotto. Nel primo caso un complottointernazionale a danno del nostro Paese e di riflessodell’Unione europea, nel secondo, il complotto sarebbe orditodai consueti poteri forti a cui si sarebbe accompagnata lagrande stampa per fare cadere in una trappola definitivaBerlusconi.

Perche’ la reazione e’ quella del complotto? A parte leconsiderazioni che la teoria complottista non trova riscontriconvincenti, quello che colpisce e’ un distacco dalla realta’dei fatti. Una realta’ piu’ che rifiutata non messa in contoin una rappresentazione virtuale del mondo dove pure fattireali avvengono, ma che sono letti in una dimensionedistorta, virtuale. E’ quindi del tutto naturale che da partedi chi la realta’ l’ha ignorata come abitudine e vestementale, ora si ricorra alla via (apparentemente) piu’semplice: una sorta di pensiero magico che nel caso specificoda’ vita alla teoria del complotto.

Nel primo caso, ci siamo tanto occupati dell’Imu edell’Iva da dimenticare ad esempio che il problema principaledegli italiani e’ il lavoro e lo sviluppo. Nello specifico ilfamigerato cuneo fiscale, ovvero la tassazione eccessiva sulavoratori e imprese che da questa tassazione sonoletteralmente strozzati. Una realta’ che ha portato ilpresidente di Confindustria a solidarizzare con i lavoratorie i loro sindacati che, a loro volta, dopo anni di divisionihanno ritrovato l’unita’. Eppure si e’ andati avanti aparlare e a polemizzare su Imu e Iva con diktat tantoperentori quanto ridicoli, visto che tutti sanno che i soldinon ci sono e che e’ per questo che il governo e il ministrodell’Economia sono costretti ad una politica del rinvio inattesa della finanziaria (Legge di stabilita’) in autunno chedovrebbe portare a maggiori disponibilita’. Una ostinazionesu Imu e Iva (che pure sono oggettivamente da riformulare eda evitare nel caso dell’aumento dell’Iva) che ha il sospettodi un’operazione non economico-sociale ma di continuazione dipropaganda preelettorale.

In questo clima l’arrivo di S&P con il suo declassamentoche sara’ pure spinto da intenti speculativi e da stupidarigidita’ di giudizio, ma e’ un fatto reale e si e’ abbattutocon l’effetto che puo’ avere sul terreno la caduta di unmeteorite di certe dimensioni. L’effetto e’ stato un bruscorichiamo alla realta’ dei fatti in cui il Paese e’ immersocon tanto di sospetti per la nostra capacita’ di uscire daiproblemi. Non si vuol sostenere nichilisticamente che nonsiamo in grado di fare niente, ma che esiste una realta’esterna che ci guarda con scetticismo. Come ha detto EnricoLetta siamo ancora dei sorvegliati speciali.

Veniamo alla Cassazione. Anche qui la decisione del 30luglio e’ arrivata con l’effetto del meteorite: e’ caduta inuno scenario caratterizzato da un intreccio di valutazioni politiche addirittura surreali. E’ quello che Berlusconi anni fa defini’ il teatrino. Soloche il teatrino non e’ creato e animato dalla stampa inesclusiva ma da quei politici che non avendo una ”realta”’da proporre ricorrono al teatrino, al virtuale, facendoappassionare e litigare gli italiani sul nulla. Cosa direinfatti dei dibattiti, veri e propri tormentoni, sulle regolecongressuali di un partito, o sul futuro piu’ o menodinastico della guida nella ennesima trasformazione di unaltro partito? Dichiarazioni, dibattiti televisivi,opinionisti, esperti, tutti intorno ad una tavola imbanditavirtualmente, con pietanze che poco o niente hanno a che farecon i problemi veri degli italiani. Eppure la realta’ esiste!E quella della Cassazione ne fa parte. Anche qui e’ prevalsauna lettura virtuale della politica: una politica che tuttopuo’ (cosi’ si pensa!) e che crede di essere il tutto, diesaurire in se’ la realta’. Ma il mondo e’ piu’ complesso ela meteora Cassazione ne e’ dimostrazione. Il risvegliobrusco porta ad un rifiuto della realta’ e di qui alla teoriadel complotto dei poteri forti e della stampa nemica estrumento di quei poteri. In altre parole ci si dimentica (osi vuole ignorare) che’ esistono fatti reali, successione difatti, che hanno portato a vicende giudiziarie in cuil’accertamento e la sentenza spetta alla magistratura. La considerazione di questi ”fatti” porta a pensare chequalche conseguenza ci sara’. Pero’ da qui al 30 luglio tuttele grida e le minacce sono solo rumore di fondo, tentativi dicondizionamento. Un fatto e’ che alla fatidica fine del mesenon guarda solo Berlusconi, ma anche il governo e c’e’ dascommettere che a riflettere c’e’ anche il Quirinale.

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