Fvg: Serracchiani conferma a ministro Slovenia no a rigassificatore

GEN , 1296 -

(askanews) – Lubiana, 10 lug – ”Siamo troppo simili percontinuare ad essere cosi’ diversi. Abbiamo delle grandiopportunita’ da cogliere per affrontare e superare insieme lacrisi. Oggi a Lubiana sono state gettate le basi concrete perrealizzare una collaborazione molto intensa tra i duePaesi”.

Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia,Debora Serracchiani, a conclusione dell’incontro svoltosioggi nella capitale slovena con il ministro sloveno agliAffari esteri, Karl Erjavec.

Tra i settori nei quali appare necessario aumentare lacollaborazione, l’economia, il turismo, l’agroalimentare, lacultura e le infrastrutture ”dove e’ forse mancata inpassato una adeguata sinergia”, ha commentato Serracchiani.

Occorre dunque utilizzare gli strumenti europei perincrementare la cooperazione bilatera, e’ stato osservato,nei settori piu’ specificatamente economici, nel campo delleinfrastrutture e per la tutela ambientale.

Serracchiani ha quindi confermato a Erjavec la contrarieta’del Friuli Venezia Giulia alla costruzione delrigassificatore di Zaule.

Il ministro sloveno ha sottolineato la necessita’ diallargare la collaborazione anche alla Croazia, inparticolare per quanto riguarda gli interventiinfrastrutturali da realizzare nell’Alto Adriatico.

”L’ingresso della Croazia nella Ue – ha confermatoSerracchiani – e’ un’occasione che Friuli Venezia Giulia eSlovenia devono imparare a governare e non subire. FriuliVenezia Giulia e Slovenia, in particolare i porti di Triestee Capodistria, devono capire che assieme possono costituireuna piattaforma logistica in cui tutti possono trovare illoro spazio”.

Erjavec e Serracchiani hanno poi riaffermato il comuneimpegno a riattivare la Commissione mista Fvg-Slovenia(ultima riunione nel 2011) per approfondire e migliorare lacollaborazione.

”Tavoli di lavoro – ha spiegato la presidente della Regione- che devono essere attivati al piu’ presto in forma moltosnella ed operativa, per affrontare le priorita’ oggi sultappeto quali, ad esempio l’economia, la sanita’, il sociale,le infrastrutture e l’energia, per avere assieme le idee piu’chiare su quello che vogliamo chiedere all’Europa. Bisognaarrivare preparati – ha concluso – alla programmazione2014-20”.

Alla successiva conferenza stampa ha preso parte anche ilministro per gli Sloveni nel mondo e oltreconfine, TinaKomel, che nel corso dei colloqui aveva sottolineato”l’importanza del cambio generazionale che ha fatto tanto ela scelta delle donne nella politica”, ribadendo ”lanecessita’ di guardare alle minoranze come ad unvantaggio”.

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