Riforme: Finocchiaro, Comitato garantisce centralita’ Parlamento

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(askanews) – Roma, 9 lug – ”So bene che preoccupazioni, anchelegittime, hanno accompagnato, all’inizio di questo percorso,il Ddl che stiamo discutendo. Si parlava di comitato misto,fatto di parlamentari e non, e di strade piu’ tortuose. Iocredo che il testo che abbiamo discusso in commissione Affaricostituzionali e che ora arriva in aula, grazie alladiscussione fatta e alle modifiche apportate, garantisca chela centralita’ del Parlamento, secondo quanto previstodall’articolo 138 della nostra Costituzione, non e’ toccatama, anzi, salvaguardata. Con questo testo il Parlamento e’ ilsoggetto delle riforme istituzionali”. Cosi’ AnnaFinocchiaro, Presidente della commissione Affaricostituzionali a Palazzo Madama e relatrice del Ddl cheistituisce il Comitato per le riforme istituzionali, si e’espressa in aula durante la sua relazione. ”Da questo punto di vista il dibattito in commissione e’stato molto utile. Anche perche’ ci ha permesso di garantirequella composizione paritetica del Comitato, tra Camera eSenato, che grazie alla legge elettorale non era garantitadai rapporti di forza all’interno dei due rami delParlamento. E questo vale anche per la garanzia dirappresentativita’ riconosciuta ai piccoli gruppi e alleminoranze. E il lavoro del Comitato, secondo quantostabilisce il testo del Ddl, garantira’ anche tempistringenti al percorso riformatore. Certo, non scadenzecapestro. Ma la scelta che questo testo compie – hacontinuato la senatrice del Pd – ha un evidente significatopolitico: aver stabilito una tempistica dimostra la volonta’e la determinazione del Parlamento di portare a compimento lariforma delle nostre istituzioni”. ”E l’aver delimitato con molta precisione e senza ombradi dubbi le competenze del comitato, che si occupera’ diforma di stato, forma di governo e di bicameralismo (e delleparti degli altri titoli della seconda parte della nostraCostituzione strettamente legati e conseguenti alle modificheapportate), aiuta il nostro lavoro evitando incursioni erischi che qualcuno aveva paventato rispetto a temi quali lagiustizia e la magistratura che non sono toccati dalla nostraattivita”’. ”Ed e’ altrettanto chiaro, grazie agli emendamentipresentati in commissione, che il Comitato si occupa solodella legge elettorale ‘conseguente’ alle modifiche dellaforma di governo che verranno apportate e che quindi sonointatte le prerogative del Parlamento e delle commissionicompetenti che, per via ordinaria, possono, anzi voglio dire’devono’, cancellare gli obbrobri del Porcellum, per evitareil rischio che, nel caso si dovesse andare malauguratamente avotare in tempi brevi, si voti ancora con una legge chenessuno vuole. Mi sembra – ha concluso la Finocchiaro – chesi sia fatto un buon lavoro e resto convinta che il percorsodelle riforme ora possa essere piu’ facile”. com/vlm