Diritti tv: Corsera, effetti ex Cirielli, slitta sentenza Berlusconi?

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(askanews) – Milano, 9 giu – La legge ex Cirielli produce i suoieffetti prescrittivi. A beneficiarne sarebbe SilvioBerlusconi, che potrebbe ottenere uno slittamento di un annosull’eventuale sentenza definitiva della Cassazione in meritoanche all’interdizione dai pubblici uffici. E’ questo loscenario prospettato oggi dal Corriere della Sera, con unarticolo richiamato in evidenza in prima pagina, per lavicenda dei diritti tv di Mediaset.

Berlusconi e’ stato condannato a 4 anni in primo grado,con una sentenza confermata in toto in Appello, per presuntafrode fiscale nel processo sui diritti tv di Mediaset.

E – fattore che potrebbe mettere a rischio il futuro politicodel leader del Pdl – i giudici milanesi lo hanno anchecondannato all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici.

La palla passa ora in mano ai giudici in ermellino di PiazzaCavour che, piu’ o meno a ottobre, dovranno esprimerel’ultima parola sulla vicenda giudiziaria. Secondo il Corsera, anche se i giudici del Palazzacciodovessero confermare la condanna nei confronti di Berlusconi,per lui l’interdizione dai pubblici uffici slitterebbe dicirca un anno per via della legge ex Cirielli (cosi’soprannominata perche’ disconosciuta dal suo primofirmatario, Edmdondo Cirielli) approvata dal governoBerlusconi nel 2005 per tagliare i tempi di prescrizione. Nelcaso specifico, la normativa farebbe scattare la prescrizionesu una delle frode fiscali contestate a Berlusconi (quellapresumibilmente consumata nel 2002) gia’ a settembreprossimo. Con il risultato che la Cassazione, che dovrebbecominciare a esaminare il fasciolo nel mese di ottobre, anchericonoscendo la piena colpevolezza dell’imputato, sarebbecostretta a considerare prescitta la frode fiscale commessanel 2002. E percio’ a rimandare gli atti in Appello per ilricalcolo della pena, che a questo punto sarebbe di certoinferiore ai 4 anni. Una questione procedurale che pero’farebbe slittare di circa un anno il giudizio definitivo suBerlusconi nel caso sui diritti tv di Mediaset. E dunqueanche la possibile interdizione dai pubblici uffici chescatterebbe non appena la condanna sui diritti tv di Mediasetdiventasse definitiva. Questa, ovviamente, e’ un’ipotesi. La piu’ probabile, peril momento. Ma una variabile e’ sempre possibile: laCassazione, evidenzia ancora il Corsera, potrebbe riservareuna corsa preferenziale al caso Mediaset, come e’ prassi neiprocessi a rischio prescrizione. Ma a complicare le cose e’la pausa estiva dell’attivita’ giudiziaria. fcz/vlm