Disabili: Fish, da Saccomanni ”maldestro scivolone” su falsi invalidi

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(askanews) – Roma, 8 lug – A pochi giorni dalla presentazione diun rapporto che evidenzia le ricadute occupazionali dellaspesa pubblica dedicata al welfare, la Federazione italianaper il superamento dell’handicap (Fish) critica in una notail ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, per averdefinito l’Italia ”il Paese dei falsi invalidi e dei falsiciechi”. Un’affermazione che Fish reputa uno ”scivolonemaldestro proprio su uno dei luoghi comuni che ci si auguravanon appartenessero al Governo Letta”.

Nella lettura di Fish, infatti ”qualsiasi siano lemotivazioni, le dichiarazioni del Ministro contribuiscono aduno stigma negativo e lesivo delle persone condisabilita”’.

”Negli ultimi 5 anni – scrive la Federazione inriferimento a Saccomanni – il suo Ministero e’ statol’ispiratore di controlli a tappeto, dai costi elevatissimi edagli esiti risibili (appena il 10% delle revoche, prima chegli interessati facessero ricorso e vincessero le cause nellameta’ dei casi)”.

”Pensi, il Ministro e non solo, ai costi spaventosi per icontrolli straordinari sulle invalidita’ (800mila dal 2009 al2011, altri 450mila nei prossimi tre anni)”, osserva Fish.

”Pensi – prosegue – che, solo per pagare medici esterniall’Istituto, la spesa InpsS e’ passata da 9 milioni nel 2010a 25 milioni nel 2011. E questa e’ solo una parte minimadella spesa complessiva: 1.250.000 lettere di convocazione,le spese amministrative, i medici dipendenti coinvolti, icosti dell’assistenza dei Caaf e i successivi ricorsi”.

”Pensi, il Ministro – si legge ancora nella nota – allaelefantiaca lentezza amministrativa per la quale il sistema,costoso e farraginoso, si distingue: fra la presentazionedella domanda di accertamento e l’erogazione delleprovvidenze economiche trascorrono in media 278 giorni perl’invalidita’ civile, 325 giorni per la cecita’ civile e 344giorni per la sordita”’.

Cosi’ facendo, secondo Fish, Saccomanni ”forse, oltre cheallontanarsi da luoghi comuni infruttuosi, cogliera’ qualcheidea di spending review oltre che di semplificazioneamministrativa. Sicuramente evitera’ di confermare uno stigmadi cui le persone con disabilita’ possono certamente fare ameno”, conclude la Federazione in difesa dei diritti deidisabili.

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