Pd: Epifani, segretario non automaticamente candidato premier

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(askanews) – Torino, 5 lug – La guida del partito e quella dicandidato premier sono due cose diverse. Guglielmo Epifani,per la prima volta da segretario Pd a Torino per incontrarecircoli e amministratori locali del Piemonte, lo ha ribaditocon chiarezza: ”Abbiamo fatto una deroga una volta. E’ unaquestione di buon senso. Non puoi pensare che il candidato asegretario sia automaticamente candidato alla leadership.

Puo’ esserlo ma devono deciderlo le primarie”, ha dettoricordando tra l’altro che il presidente del Consiglio EnricoLetta, era fino a poche settimane fa vicesegretario del Pd.

”E non e’ li’ per caso”, ha aggiunto.

Epifani ha poi rimarcato che e’ difficile tornare indietrorispetto allo strumento delle primarie aperte. Quanto alcongresso, che dovrebbe comunque tenersi entro la finedell’anno per poi poter avviare ”a mani libere” la campagnaelettorale delle prossime amministrative e delle elezionieuropee, Epifani ha sostenuto che ”deve partire dal basso,dalla discussione dei circoli per ricostruire la culturapolitica, i valori e l’identita’ del partito”. I circoli -ha sottolineato Epifani – devono essere liberi di eleggere illoro segretario ”fuori da logiche correntizie” cosi’ comedal basso deve avvenire l’elezione dei segretari provincialiattraverso i delegati dei circoli.

Epifani ha poi aggiunto, sempre in riferimento al partito,che servono organismi ristretti di discussione e decisione.

Ha fatto l’esempio di una direzione di 50 persone perche’ sequesti organismi non possono discutere e decidere, anche amaggioranza, le mediazioni le fanno poi le correnti.

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