Province: Mauro (Gal), Consulta conferma errata abolizione con decreto

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(askanews) – Roma, 4 lug – ”La dichiarazione di illegittimita’costituzionale della riforma delle Province da parte dellaConsulta da’ ragione a chi ha sempre sostenuto fosse erratoprocedere con l’abolizione di questi enti tramite decreto”.

Lo afferma, in una nota, Giovanni Mauro, capogruppo di GrandiAutonomie e Liberta’ in Commissione Affari Costituzionali delSenato. ”La nostra contrarieta’ alla procedura per la soppressionedelle Province – spiega – non si basava solo sullaconvinzione che non fosse possibile agire con decreto sullaCostituzione, ma anche sulla scarsa utilita’ di questascelta. Siamo sicuri che i costi della macchinaamministrativa vadano abbattuti, ma non e’ abolendo gli entiProvincia che si fara’ risparmio. Diverse – prosegue Mauro -potrebbero essere le alternative, come ad esempio, inSicilia, l’accorpamento dei Comuni piu’ piccoli, ladefinitiva attuazione delle Citta’ Metropolitane, insiemealla soppressione degli Istituti per le Case Popolari e degliAto le cui competenze andrebbero trasferite alle Province cheposseggono il personale e le specificita’ per occuparsi diquesti settori. In questo modo si ridurrebbero subito lespese relative a posti di sottogoverno”. In ogni modo, dice ancora, ”la decisione della Consultaimporra’ anche al presidente della Regione Sicilia diritornare sulla materia avviando un’analisi piu’ organicadella situazione. Non dimentichiamo – conclude Mauro – che lalegge regionale del 7 marzo 2013, al momento e al di la’ deiproclami, e’ solo una norma che promette un’altra norma, conl’unico effetto pratico di aver potuto commissariare leProvince siciliane privando i cittadini dell’Isola dellascelta democratica che si concretizza con le elezioni. InSicilia la democrazia e’ sospesa”. com-fdv