Pd: Chiti, serve un segretario, poi primarie per premier

FEB 8, 1294 -

(askanews) – Roma, 4 lug – ”Bisogna togliere dallo statutol’automaticita’ tra il ruolo di segretario e quello dicandidato premier. Oggi servono un segretario e gruppidirigenti per il Pd. Alcuni mesi prima del voto, perscegliere il candidato premier, dovranno tenersi primarieaperte, come abbiamo fatto in occasione delle ultimeelezioni. Sembra un aspetto tecnico, invece e’ un temapolitico: esprime l’idea che si ha del partito, l’ambizioneche si nutre per il suo futuro. In un partito vero si puo’stare anche essendo minoranza. Un non partito non serveall’Italia e meno che mai a chi voglia riformare lasocieta”’. Lo scrive nel suo blog settimanale il senatoredel Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politichedell’Unione Europea. Secondo Chiti, ”il percorso di avvicinamento al congressonon deve prendere una piega sbagliata. Questo importanteappuntamento sia l’occasione per dar vita ad un dibattitoserio sui valori e le regole condivise per un partito chevoglia rappresentare una sinistra riformista e plurale, ingrado di cogliere i bisogni della societa’, i fermenti che inessa si generano e proporre soluzioni innovative epartecipate”. ”Chi guarda a noi – conclude Chiti – chiede un progettoper il futuro dell’Italia: una societa’ con al centro ladignita’ della persona, il diritto al lavoro, l’uguaglianza,lo sviluppo sostenibile, una nuova cittadinanza che ci liberidallo ius sanguinis”. com/vlm