(askanews) – Roma, 3 lug – ”L’Imu sulla prima casa non si pagase non per le abitazioni di lusso. Detto questo la cosa sullaquale dobbiamo continuare a lavorare e’ capire quali sonorealmente le abitazioni di lusso, perche’ in quella categoriacatastale non figura quasi nulla”. Lo ha spiegato ilministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, inun’intervista al Messaggero. Dalle pagine del quotidianoromano, l’ex sindaco di Reggio Emilia ha posto l’accentosulla necessita’ di trovare ”un’alternativa allaclassificazione catastale in attesa della riforma”. Secondo il ministro, dunque, ”bisogna trovare altriindicatori. Ad esempio il numero dei vani o la metratura. Masoprattutto si possono utilizzare i dati dell’osservatorioimmobiliare italiano che si avvicinano molto ai dati reali dimercato. Credo che dalla riforma dell’Imu dobbiamo uscire conun equilibrio che garantisca ai comuni risorse certe per iprossimi anni e, sull’altro versante, trovare gli elementiche facciano pagare il giusto a chi possiede di piu”’. Quelche e’ certo e’ che, su questo tema, ”c’e’ un’accelerazionedovuta al fatto che tutti i sindaci che ho incontrato inquesti giorni chiedono a gran voce di fare in fretta e diprendere rapidamente una decisione perche’ altrimenti ibilanci, senza avere stime certe sull’Imu, finiscono per nonessere attendibili. Bisogna decidere il prima possibile e sistanno rapidamente delineando alcuni scenari”.
In merito alle parole del ministro dell’Economia, FabrizioSaccomanni, circa il miglioramento del bilancio a giugno,Delrio ha sottolineato come sia arrivato il momento di ”fareinvestimenti produttivi, di aprire cantieri per il lavoro eper la manutenzione energetica. Credo che per realizzarequesto sara’ comunque necessario operare una revisione delpatto di stabilita’ dei Comuni”.
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