Primavera araba: Boldrini, racconto verita’ e’ sola via per la pace

27 4, 1293 -

(askanews) – Roma, 2 lug – ”La parola e il racconto, sia purdolorosi, possono pero’ contribuire a incamminarsi di nuovoverso il futuro. Cio’ vale per gli individui, ma vale ancheper le societa’. E’ solo attraverso il racconto della verita’che una comunita’ puo’ trovare giustizia e pace, che unapopolazione lacerata da un conflitto tra fratelli puo’sperare di giungere alla riconciliazione, premessaindispensabile per la costruzione di societa’ democratiche”.

E’ quanto dichiara la presidente della Camera, LauraBoldrini, intervenendo al convegno ‘La verita’ necessaria. Iprocessi di riconciliazione nei paesi delle Primavere arabe’,che si svolge a Montecitorio presso la Sala del Mappamondo.

”Scopo di questa iniziativa, dunque, e’ andare oltre lamera denuncia di cio’ che e’ accaduto – e di cio’ che inalcuni casi accade tuttora – nei Paesi che hanno vissuto lacosiddetta Primavere araba e che sono in transizione verso lademocrazia o dove la guerra continua ancora oggi a mieterecentinaia di vittime. I relatori, che da tali Paesiprovengono o di cui sono attenti conoscitori, non silimiteranno a descrivere come il corpo – delle donne, inprimis, ma anche degli uomini – possa essere utilizzato perumiliare chi si oppone ad un regime o chi rivendica ildiritto di scendere in piazza per la democrazia e per ilriconoscimento della liberta’ e dei diritti delle donne. Oggi- sottiolinea Boldrini – si parlera’ anche di come la verita’sia un potente mezzo per proteggere chi ha il coraggio diparlare, tutelando cosi’ la singola vittima e, attraversol’operato della giustizia, agendo per far si’ che taliviolenze non si ripetano piu’ e che chi le ha commesse nonrimanga impunito”.

“Lo stigma ed il silenzio che ne consegue perpetuano lavergogna provata da chi ha subi’to tali violenze. Ilriconoscimento – pubblico ed ufficiale – delle vittime,invece, le rende figure eroiche, quali dovrebbero essere e difatto sono. Oggi si parlera’, tra l’altro, di una proposta dilegge libica che intende equiparare le vittime delle violenzesessuali avvenute durante il conflitto del 2011, nonche’ levittime degli abusi perpetrati in maniera sistematica durantegli anni del regime di Gheddafi, alle vittime di guerra,risarcendole per quanto subito e fornendo loro assistenza.

Si tratta – puntualizza la presidente della Camera – diun’iniziativa che auspico venga approvata, cosi’ da diventareanche un esempio a livello internazionale, dimostrando come -nonostante gli ostacoli, le difficolta’ e le battuted’arresto – nei Paesi della Primavera araba si possapercorrere il cammino che conduce ad una riconciliazionevera, duratura e sostenibile”.

red/vlm