(askanews) – Roma, 1 lug – ”Con Stefano Quintarelli hopresentato alla Camera un’interrogazione urgente al governosul coinvolgimento italiano e i danni per i cittadiniitaliani nel cosiddetto ‘Datagate’. Ho sollevato il problemadegli scambi di informazione tra gli alleati e anchedell’Accordo Five Eyes che coinvolge in maniera incrociataCanada, Australia, Usa, Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Cio’puo’ essere portatore di altri danni alla privacy: non solodelle telefonate, ma anche della corrispondenza, oltre che diinformazioni riservate anche di natura industriale, quando icittadini italiani si trovino all’estero, o in modi cheancora non sappiamo anche in Italia e quando sono sullaRete”. Lo dichiara in una nota il capogruppo di SceltaCivica in commissione Esteri della Camera, Mario Marazziti,che a proposito del caso Datagate aveva presentatoun’interpellanza urgente al governo cui aveva risposto ilsottosegretario Legnini.
”Le questioni che ho sollevato sono tuttora valide echiedono risposte ulteriori, come pure una iniziativa diprotesta pubblica e decisa dell’Italia verso gli alleati, pertutelare i propri cittadini. E un’azione coordinata europea:allo stato attuale siamo ancora al buio e la situazione e’inquietante”, conclude Marazziti.
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