Ue: Capezzone, nodi di fondo rimangono irrisolti

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(askanews) – Roma, 29 giu – ”Condivido fino alle virgole lariflessione di Sandro Bondi sugli esiti del vertice europeo,e temo anch’io che i nodi di fondo rimangano assolutamenteirrisolti. Se l’alfa e l’omega restano il cosiddetto rigore e unavisione burocratico-sacrale dei conti pubblici, allora vuoldire che si rischia di inchiodare un Continente ad alcunianni di recessione. Senza la svolta auspicata da economisti di ogni scuola, equindi senza una messa in discussione radicale degli attualiparametri e vincoli, e senza un ruolo della Bce che la rendapiu’ simile alla Fed americana, la crescita restera’ unachimera, e centinaia di milioni di europei dovrannorassegnarsi a restare nella deludente situazione economicaattuale, ad accontentarsi della ricchezza costruita neidecenni passati, e a ritagliarsi un ruolo marginale neifuturi assetti economici e geopolitici mondiali”. Lo afferma Daniele Capezzone, Presidente della CommissioneFinanze della Camera e Coordinatore dei dipartimenti Pdl.

”Auspico -aggiunge- che tutti, indipendentemente dalleappartenenze politiche e culturali, guardino oltre lagiornata, oltre la quotidianita’, e si concedano unariflessione di respiro. La politica europea e’ dinanzi a unbivio: gestire l’esistente, adattarsi a una prospettiva dideclino, oppure tentare coraggiosamente strade alternative”.

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