Riforme: Quagliariello, tema magistratura restera’ fuori ddl

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(askanews) – Roma, 28 giu – ”Nessuno pensa di introdurre nellematerie oggetto del ddl di revisione costituzionale il TitoloIV della Costituzione, quello che appunto riguarda lamagistratura. I paletti non li ha fissati il governo, bensi’il Parlamento; il governo si e’ limitato a recepirli in unalegge”. Dunque quella sulla giustizia e’ ”una tempesta inun bicchier d’acqua” anche se ”la semplice letturadell’emendamento poteva sollevare qualche dubbio”. Ne e’convinto il ministro per le riforme, Gaetano Quagliariello,intervistato oggi dal Messaggero. Il ministro ha voluto sottolineare come il senatore Bruno,firmatario di un emendamento al ddl sul Titolo IV dellaCostituzione, abbia ”semplicemente posto una esigenza cheperaltro il governo aveva chiarissima. Ci sono delle materieche sono correlate a quelle che vogliamo toccare”. ”Pero’ -ha aggiunto il ministro – resta evidente che un problemagiustizia in Italia c’e’ eccome”. Ed e’ ”assolutamentelegittimo che sulla questione giustizia il Pdl esercitiun’iniziativa politica. Detto questo e’ altrettanto evidente,e non ci possono essere dubbi in proposito, che non esistealcun tentativo di rinnegare l’accordo che e’ statoraggiunto, insisto, in sede parlamentare e non governativa. Eche si intende assolutamente onorare”.

Quanto alla possibilita’ che le sentenze nei confronti diSilvio Berlusconi possano diventare una mina per il governo,Quagliariello ha spiegato che ”il rischio c’e’. Ma e’ unrischio che va trattato politicamente con l’obiettivo didisinnescarlo”.

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