Lirica: Renzi, non vado a incontro Bray su Maggio, no riunioni inutili

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(askanews) – Firenze, 28 giu – ”Andare a Roma a fare riunioniinutili mi sembra abbastanza fuori luogo”.

Cosi’ Matteo Renzi, sindaco di Firenze, risponde aigiornalisti che gli chiedono perche’ non sia andato oggi allariunione sul Maggio fiorentino convocata a Roma dal ministroMassimo Bray.

”Io – ha precisato – alla riunione non sono andato perche’l’altra volta si e’ assunta una decisione, siamo usciti e ilgiorno dopo ho appreso dai giornali che era stata cambiataidea, stavolta resto a casa e me lo faccio spiegaredirettamente dai giornali e nel frattempo io sistemo le cosea Firenze”.

A proposito della situazione del Maggio, Renzi ha ribaditoche ”il Maggio musicale fiorentino ha personale in eccessorispetto alle possibilita’ economiche. Oggi i lavoratoridegli enti lirici hanno diritti che talvolta sfociano inprivilegi perche’ hanno un contratto che non e’ mai statomesso in discussione”. Per il sindaco ”il Maggio ha un futuro se fa con i soldi cheha, non se fa debiti. Noi non vogliamo chiudere il Maggio,noi chiuderemo il Maggio se non si fa niente. Nessuno vuoletoccare orchestra e coro ma non e’ normale che ci siano 48amministrativi quando ne bastano 6. Oggi quelli cheassumevano, vecchia dirigenza e sindacati, fingono di esserestati sulla luna e invece erano al Maggio. Noi non stiamochiudendo la cultura, stiamo chiudendo gli sprechi di unacattiva amministrazione”.

Poi, ha concluso, ”se il ministro ha idee siamo felici chele esprima, le realizzi e le concretizzi il primapossibile”.

afe/res