Ustica: Pellegrino, sembra che Napolitano abbia intuito qualcosa

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+++Piu’ che una nuova commissione d’inchiesta servirebbeiniziativa governo su ‘forzieri internazionali’ rimastiimpenetrabili+++.

(askanews) – Roma, 27 giu – ”Ho l’impressione che il Presidentedella Repubblica abbia intuito qualcosa, quasi voglia direcercate ancora”: Cosi’ Giovanni Pellegrino che e’ statol’ultimo Presidente della Commissione Stragi, chiusa nel2001, e di quella su Ustica, intervistato dal quotidianoEuropa. Oggi che Napolitano ha richiamato a ”sostenere leindagini tuttora in corso per accertare responsabilita’ -nazionali ed internazionali – rimaste coperte”, Europa hachiesto a Pellegrino quali passi avanti si possano ancorafare per arrivare a scoprire la verita’ su quel volo.

”Ai tempi del nostro lavoro in Commissione -ha dettoPellegrino-, il livello delle informazioni alle qualiarrivammo fu quello dell’ordinanza istruttoria del giudicePriore, che prendeva sostanzialmente partito per il duelloaereo nel cielo di Ustica, ma che si limitava a fare ipotesisu quali fossero le ragioni internazionali sotto quellavicenda”.

Il resto, purtroppo, e’ storia (giudiziaria) di questoPaese, l’assoluzione dei generali, i processi civili andatiavanti nei confronti di trasporti e difesa (”ma in unalogica di responsabilita’ civile, probabilistica”, spiegaPellegrino); 33 anni dopo per il parlamentare che guido’ laCommissione stragi Ustica resta un ”mistero assoluto”.

Oggi alcuni parlamentari del Pd hanno chiesto aiPresidenti di Camera e Senato di valutare l’opportunita’ diresuscitare la Commissione parlamentare su Ustica, di tornarea riunire la Commissione stragi, lo hanno chiesto i renzianiAnzaldi e Marcucci. Puo’ essere utile? ”Temo non serva, lastessa commissione presieduta da me non e’ servita a nulla.

Diverso il caso del periodo in cui fu guidata da LiberoGualtieri”. Come mai? ”Il suo lavoro fu di impulso alleindagini, portando al recupero quasi integrale del relitto,fece da pungolo anche nei confronti della autorita’giudiziaria”, racconta Pellegrino.

”Ma ci accorgemmo poi che l’indagine di Priore era andatatalmente avanti che il nostro lavoro avrebbe finito per faresolo confusione”, prosegue. ”Vede, le commissioni sonostrumenti ottimi per formulare giudizi di carattere politico,per fornire rimedi a patologie sociali, ma non sono adatte ascoprire la verita”’, argomenta il senatore.

”Forse potrebbe essere piu’ utile una azione di tipogovernativo, attraverso le relazioni internazionali”,conclude Pellegrino: ”Esistono forzieri internazionali chesono rimasti impenetrabili, chissa’ che non ci siamoinformative ancora da far venire fuori”.

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