(askanews) – Firenze, 26 giu – ”A me piacerebbe ancora sentirein una assise nazionale del Pd un tuo intervento cherivendichi la storia dell’Ulivo e che da li’ traggaindicazioni e slancio per il futuro e ci faccia sentireorgogliosi di appartenere alla migliore storia della sinistradi questi decenni. Sono certo che cio’ farebbe bene a tuttinoi, al Pd e alla democrazia italiana”.
Lo scrive Enrico Rossi (Pd), presidente della RegioneToscana, in una lettera aperta inviata a Romano Prodi dopol’intervento sul ‘Corriere della Sera’ dell’ex premier che haannunciato il ritiro dalla politica. Una lettera, scriveRossi, che ”pare, al momento, non aver ricevuto alcunarisposta. Un fatto anomalo per un grande leader, ma forseanche il segno che qualcosa non funziona nella sinistraitaliana”. Rossi ricorda che ”la sfida dell’Ulivo e’ stata quella dicostruire una cultura moderna e solidale per federare lasinistra e unire il Paese” e le vittorie di Prodi ”hannomostrato che il tuo disegno era realistico e possibile”.
Oggi nel Pd, secondo Rossi, ”si cerca di piu’ non una grandediscussione ideale, ma i posizionamenti e i destini personaliin vista del congresso” mentre ”un partito rinnovato nonnasce da piccole ambizioni personali ma dalla grandeambizione di cambiare e rinnovare il Paese, l’economia e lasocieta”’ con ”un confronto di idee, coraggioso edesigente, soprattutto con noi stessi”.
”Per questo – conclude Rossi rivolgendosi al Professore – iopenso che un contributo decisivo a questo dibattito tu possae debba ancora darlo con le tue conoscenze, con le tue idee ele tue proposte. Con la tua capacita’ di critica e distimolo”.
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