(askanews) – Roma, 26 giu – ”Quest’anno il Natale dei lavoratorisara’ particolarmente caldo: quest’anno il Natale degliitaliani sara’ d’Inferno anziche’ d’Inverno. Il rinviodell’aumento dell’Iva, da una parte fara’ sopravvivere ancoraper un po’ il governo Letta e la sua strana maggioranza,dall’altro pero’ si portera’ via le tredicesime deilavoratori”. Cosi’ il senatore Luciano Uras, capogruppo Selin commissione Bilancio, ha commentato la decisione del cdmdi rinviare di tre mesi l’aumento di un punto percentuale(dal 21 al 22%) dell’Iva, che scattera’ quindi il primoottobre. ”Avremmo preferito – ha proseguito – una riforma organicadelle disposizioni fiscali che determinasse la cancellazionedell’aumento dell’Iva e un effettivo superamento della Tares.
Invece, questo ulteriore rinvio rischia di originare a fineanno un ingorgo fiscale senza precedenti. All’appuntamentodelle festivita’ il sacco di Babbo Natale per i lavoratoridipendenti, coloro che partecipano piu’ di altri con icontributi fiscali alla finanza pubblica, conterra’ leimposte che non sono state pagate nel corso dell’anno, comeImu, Tares, Tarsu. Insomma – ha concluso Uras – prima o poi inodi vengono al pettine e a rimetterci sono sempre i solitinoti: i lavoratori dipendenti”. com-njb