Iva: Brunetta, risposte deboli governo, cosi’ rischia di cadere

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(askanews) – Roma, 26 giu – ”Quando un governo trova soluzionicosi’ deboli tanto sull’Iva, molto probabilmente sulla lottaalla disoccupazione giovanile, figuriamoci cosa trovera’sull’Imu, rischia di cadere”. E’ perentorio Renato Brunetta,capogruppo del Pdl alla Camera, intervenuto a ”24 Mattino”su Radio 24. Brunetta boccia l’ipotesi di intesa delcosiddetto ”3+3”, la sospensione dell’aumento Iva fino asettembre e poi forse fino a dicembre, frutto di un’intesatrovata ieri tra il premier Letta e Berlusconi: ”Io non neso nulla – dice Brunetta -, ma so che da troppo tempo ilgoverno sta mandando segnali di incertezza, e l’incertezza ineconomia e’ un costo. Pensare di rinviare a settembrel’aumento Iva, per poi fare un altro dibattito ”Iva si’, Ivano’ per altri tre mesi mi sembra stucchevole e costoso perl’incertezza che genera. Si tratta di trovare 2 miliardi dieuro per arrivare a fine anno e a meta’ ottobre, nella leggedi stabilita’, riformare strutturalmente l’Iva e farlapartire dal primo gennaio 2014. Questa e’ la via maestra. Il”3+3” non serve a nulla, produce piu’ costi chebenefici”.

All’osservazione del conduttore, Alessandro Milan, chequeste parole sono una sfiducia al governo e al partito,Brunetta ha risposto: ”Io non ho avuto alcun rapporto colministro Saccomanni e queste stesse cose le ho dette tanto aBerlusconi quanto ad Alfano. Quando il governo non da’risposte rischia di cadere. Perche’ non governa. Non c’e’nessun assediante se non la realta’ che chiede risposteforti. Se a queste domande dell’economia, delle famiglie,delle imprese il governo da’ risposte deboli, il governo simette da solo a rischio”. Invitato a trovare soluzioni,Brunetta ha risposto: ”Io non sono il governo, non spetta ame. E’ compito dei ministri fare proposte e portarle inParlamento, mica si puo’ invertire l’onere. E’ stato volutoun ministro tecnico all’Economia, sta a loro fare proposte.

Se la maggioranza e’ d’accordo bene, se non e’ d’accordo sene va il governo”.

Brunetta ha commentato anche la notizia pubblicata daRepubblica su un rischio di buco da 8 miliardi nei contidello Stato a causa di derivati firmati negli anni Novanta:”Conoscendo l’assoluta opacita’ della nostra finanzapubblica e come e’ gestita dal ministero dell’Economia e’verosimile l’allarme lanciato da Repubblica – ha dettoBrunetta -. E’ un ministero talmente mostruoso ma anchetalmente opaco. Nessuno sa esattamente l’ammontare deldebito, nessuno sa come si costruisce il ”tendenziale’ sullabase del quale si basano poi i conti pubblici. Conoscendol’opacita’ del ministero penso sia assolutamente plausibilela notizia”.

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